ROSSI, JoJo dovrebbe farcela, ai tifosi chiedo un atto di fede
Delio Rossi affronta subito il "problema" Jovetic: "Stamani il ragazzo ha interrotto l'allenamento, ma non dovrebbe essere niente di particolare. Il problema c'è stato ieri, ma domani a Cagliari sarà al suo posto."
Sul momento viola: "Spero in uno spirito di reazione della squadra e credo che in casa giochiamo con più di tensione, forse la partita esterna per assurdo ci può aiutare. La voglia di far troppo bene può dare effetti contrari, anche se non dovrebbe accadere. Col Lecce dovevamo fare meglio, spero che non sia tutto da rifare. Certo la sconfitta in quel modo non mi è andata giù. L'ho detto, sarà un anno di difficile interpretazione, dobbiamo rimboccarci le maniche ed infatti quando sono arrivato ho chiesto a tutti di darmi una mano... Poi la società sa cosa deve fare..."
Su Amauri: "Io sono abituato a parlare dei giocatori quando hanno firmato, e alla vigilia di una partita così importante non posso preoccuparmi dei giocatori che non ho. Resta il fatto che Amauri è un giocatore importante, e so che si è sempre allenato con la primavera della Juve..."
Su tattica e giocatori: "Se comunque sono tranquillo? La partita la fanno i giocatori e non la tattica, certo stiamo mettendo le pezze a colori (sorride ndr.) Farò come dice Guardiola...il centravanti è lo spazio..."
Sui tifosi: "A loro chiedo un atto di fede, e so che la fede i tifosi ce l'hanno. Anche il fischio, l'insulto fanno parte dell'amore. magari reagisci in maniera scomposta. Adesso siamo al dogma, allo Spirito Santo, è qualcosa di più della fede, è come l'amore tradito, ti devi dare i pizzichi nella pancia ed andare avanti. La Fiorentina in questo caso è il bene supremo, e dobbiamo guardare solo quello".
Sulla formazione ed il ritiro: "Tra Vargas e Pasqual ne ho due bravi e dovrò scegliere, però c'è la possibilità che Pasqual parta titolare. Dovrò fare certe valutazioni, perchè i giocatori quando li lasci fuori non tutti reagiscono alla stessa maniera. Tengo conto di tutti, ovviamente, ma devo fare delle scelte, ponderate. Il ritiro non è punitivo ma la partita col Lecce non mi è andata giù. Mi auguro che sia stato un episodio ma avevamo bisogno di guardarci negli occhi. Spero di vedere una partita profondamente diversa da quella col Lecce".
Sui leader: "Devo essere sincero, nelle mie squadre leader non ne ho mai avuti tanti, allenatori in campo non ne ho sempre visti pochi. E poi attenzione, a volte chi sembra leader fuori poi spesso non lo è in campo. Liverani? Lui è un discorso a parte, posso dirlo perchè l'ho allenato parecchi anni".
Su un eventuale pentimento del tecnico sull'esperienza alla Fiorentina: "Io la Fiorentina l'ho scelta, non mi ha scelto lei. A me piacciono le sfide e sono convinto delle mie scelte. Sapevo che c'erano delle difficoltà, ma è vero, pensavo di trovarne di meno. Certo col Lecce è stata brutta, ma vado avanti determinato".
Sulla mancata convocazione di Cerci: "Cerci è fuori per scelta tecnica, l'ho visto turbato, deviato dalle voci di mercato, spero che questo periodo finisca presto".