BRAVA FIORENTINA, OTTIMO GIOCO: MA SERVE ROSSI CHE ARRIVA A GENNAIO
D'accordo, siamo in Italia - il risultato non e' importante, e' tutto -, ma non si può essere scontenti di questa Fiorentina, anzi. A Napoli, in casa di una serie candidata allo scudetto - forse ci sbagliamo, ma dopo la Juve c'e proprio la squadra di Mazzarri - i viola di Montella hanno giocato un primo tempo fantastico, con organizzazione, personalità e grinta, e anche buona parte del secondo. I gol del Napoli sono arrivati su palle inattive e in generale Viviano non ha fatto una parata. Il calcio non scherza e difficilmente sbaglia obiettivo: alla fine ha vinto il gruppo piu' solido, che gioca insieme da anni e che e' pronto per vincere (ha gia' vinto una Coppa Italia e con un altro arbitro avrebbe vinto anche la Supercoppa italiana). E ha perso quello che ha appena iniziato un cammino. La Fiorentina ha giocato, gli azzurri hanno vinto: e' il massimo della semplificazione, ma e' cosi'. Anche Mazzarri a fine gara ha riconosciuto meriti importanti alla Fiorentina. Ricordiamoci dov'era la Viola nel maggio scorso: salva per miracolo, si' per un miracolo calcistico eccezionale. Da li' si deve ripartire e per questa ragione bisogna battere le mani a Montella e ai suoi uomini - otto su undici erano nuovi rispetto alla passata stagione - per cio' che hanno fatto a Napoli.
L'unica nota negativa e' la finalizzazione: la Fiorentina produce un patrimonio di gioco e ne sfrutta solo una minima porzione. Per adesso ci sono i tre gol di Jovetic e basta. Jo-Jo fa il massimo e pure El Hamdaoui, che per inciso non giocava gare ufficiali dall' aprile 2011. Per questo ha bisogno di tempo. L'ottimo mercato di Pradè e Macia ha portato 17 volti nuovi: uno di questi e' un ex, Luca Toni. Va benissimo per dare una mano e per lo spogliatoio, ma serve anche cio' che non e' arrivato dopo il caso Berbatov. Un attaccante in grado di garantire 15-18 reti. Sul taccuino dei dirigenti viola e nei sogni dei tifosi c'e Pepito Rossi. E' infortunato, forse a gennaio non sarà ancora pronto, ma lo sarà subito dopo: e' lui che serve alla Fiorentina, Pradè e Macia vogliono riportarlo in Italia. Faranno di tutto per riuscirci, ci stanno gia' lavorando. E magari con Pepito arrivera'anche un'altra punta. Perche' questa Fiorentina e' appena decollata e stando alle richieste del comandante Andrea Della Valle ha intenzione di volare a lungo.
Mario Tenerani
giornalista de Il giornale della Toscana