AMNESIE DIFFUSE

16.10.2012 17:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
AMNESIE DIFFUSE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Dev'essere stata di certo un'amnesia. Che sin da ora ci auguriamo non ricapiti quando la Fiorentina gli consegnerà il "Cartellino Viola". Una dimenticanza così folgorante tanto da aver colpito l'intera Germania, in una totale, collettiva, devastante epidemia di disattenzione. Non sembrano esserci altre spiegazioni a quanto riferito da Miroslav Klose, in occasione di un premio dedicato al Fair Play ricevuto dalla Federcalcio tedesca che fa il paio con il "Cartellino Viola" che il club gigliato gli ha assegnato. "L'arbitro mi ha chiesto se avevo toccato la palla con la mano. Dire la verita' per me e' stato il meno" ha infatti spiegato l'attaccante biancoceleste. Sorvolando tuttavia su un paio d'aspetti.

Il primo, più volte ribadito su queste pagine dove siamo rimasti a dir poco perplessi di fronte all'assegnazione del Cartellino Viola (LEGGI QUI), legato al tempismo dell'attaccante. Che, almeno a giudicare dalle immagini che riproponiamo ai nostri lettori, prima tocca con la mano, poi esulta, salvo tornare sui propri passi soltanto di fronte alle richieste pressanti di uno spiazzato Luca Banti. Nessun riferimento, dunque, al fatto che, fosse stato veramente immediato il gesto di fair play, forse non ci sarebbe stato bisogno di un faccia a faccia con il direttore di gara.

E poi c'è il secondo aspetto, quello che riporta le lancette indietro nel tempo, al febbraio 2010. Quando evidentemente lui per primo non ha potuto accorgersi di quanto ampio fosse il fuorigioco (difficile crederci, almeno a giudicare dalle proporzioni), e guardandosi bene dal tornare di fronte alla terna arbitrale guidata da Ovrebo per spiegare che era in offside chilometrico. Ieri, Klose, ha concluso la cerimonia del premio tedesco al Fair Play sostenendo che "ci sono molti giovani che guardano la televisione e per il quale siamo dei modelli da seguire". Evidentemente o il buon Miroslav si è dimenticato di quella serata di Champions, oppure deve aver pensato che a quell'ora, in quella gara in notturna all'Allianz, tutti i bambini fossero già andati a letto.

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