FRECCIATINE
La frecciata di Montella non è stata certo da poco, rileggendo parola per parola la conferenza stampa del tecnico viola di quest'oggi. Che testualmente ha detto, con riferimento al caso Jovetic e alla sua prolungata indisponibilità: "Lui insieme e d'accordo con lo staff sanitario ha provato ad accelerare i tempi per esserci contro il Milan, a conti fatti non è stata una buonissima idea. Ha avuto un risentimento all'altro muscolo dell'altra gamba, che all'inizio è stato minimizzato per inesperienza - secondo me - da parte del dottore, e per troppa bontà non ha voluto dire la verità". Il tecnico viola, insomma, ha parlato di errore e di inesperienza dello staff sanitario nella gestione della vicenda JoJo, cui domani la Fiorentina dovrà rinunciare per la quinta gara di fila (coppa Italia inclusa). Assieme, naturalmente, alla 'buona volontà' e al desiderio di giocare da parte del calciatore.
Ma non è finita qui. Perché nel pomeriggio di oggi Montella ha sorpreso un po' tutti inserendo nella lista dei convocati giocatori come Toni e Aquilani, due la cui indisponibilità sembrava scontata. Sul bomber di Pavullo perfino il tecnico era stato chiaro: "Molto probabilmente non sarà neanche in panchina" ha detto oggi, mentre Lucagol su Facebook scriveva "L'idoneità a giocare domenica non è stata concessa dal neurochirurgo". Stupisce ancor di più la convocazione di Aquilani. Sul quale giovedì il dottor Manetti sembrava categorico: "Non è disponibile per la gara contro la Sampdoria" aveva detto il responsabile sanitario viola, pur confermando i progressi del giocatore.
Difficile che domani sera sia Aquilani che Toni si siedano in panchina, sia ben chiaro: Montella ha convocato 23 giocatori grazie anche al discorso della panchina lunga e delle 12 riserve. Resta però quantomeno curiosa questa sintonia non proprio perfetta fra lo staff tecnico e lo staff sanitario. In attesa che l'infermeria si svuoti e che anche JoJo possa (finalmente) tornare nella distina domenicale.