SPECIALE FV: IL PAGELLONE - PORTIERI

22.05.2013 10:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SPECIALE FV: IL PAGELLONE - PORTIERI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

In ritardo di qualche giorno, ma con cognizione di causa vista la conclusione ufficiale della stagione nella giornata di ieri, la redazione di Firenzeviola.it ha stilato il pagellone della stagione 2012-2013, dividendo il tutto in cinque copertine suddivise per ruolo.

Ovviamente iniziamo dai portieri che in questa stagione hanno avuto un ruolo particolare fino dal ritiro di Moena, quando la telenovela per Emiliano Viviano si concluse con il lieto fine, ed il tifoso viola riuscì ad esaudire il suo sogno di vestire la maglia con il giglio sul petto. Da lì sono iniziati i problemi, dall'amichevole con il Galatasaray con infortunio e papera, fino alla tragica gara di Roma, dove Viviano giocò probabilmente la partita peggiore della sua carriera. Nel mezzo, le critiche da parte di parte della tifoseria, che sicuramente hanno ritardato l'ambientamento del portiere dal cuore colorato di viola. Nel corso della stagione è arrivata quindi anche l'occasione per l'eterno secondo brasiliano Neto, con la prima apparizione contro l'Udinese che sembrava poter dare il via libera al declassamento di Viviano che poi in realtà si è trasformata in un'altra delusione conclusa alla 22esima giornata contro il Catania. Da Fiorentina-Parma in poi, il numero uno nato a Fiesole è tornato il titolare inamovibile, giocando una seconda parte della stagione a buoni livelli sperando di convincere la società a puntare ancora su di lui per il prossimo campionato e quindi per il ritorno in Europa. Adesso la situazione rimane in bilico, con Viviano che paga il costo del riscatto fissato dal Palermo a 7,5 milioni e una stagione, appunto, decisamente altalenante. La volontà di Pradè, e sopratutto di ADV, è quella di trovare un modo per confermarlo risparmiando sul cartellino. Zamaparini sembra voler fare muro, ma nel corso del mercato è possibile che accetti una soluzione interlocutoria come il rinnovo del prestito o magari una comproprietà a circa 3-4 milioni di euro. Per quanto riguarda Neto, il brasiliano partirà, magari per tornare in Brasile, con il Vasco da Gama pronto a rilevarlo in vista del Mondiale 2014. Nel mezzo dei due portieri il cuore del terzo in lista ovvero Cristiano Lupatelli. Qualche decina di minuti giocati contro il Pescara all'ultima giornata, un gol subito ed un grande peso all'interno dello spogliatoio. Il suo è stato il primo rinnovo di contratto stagionale. Un motivo dovrà pur esserci.


VIVIANO: 6,5 
Il portiere fiorentino, ultras viola e bandiera dei tifosi gigliati ha vissuto una stagione bloccato tra le emozioni di giocare al Franchi e il recupero dal difficile infortunio patito nella stagione precedente. Inizialmente è stato uno dei più criticati, anche perchè i fiorentini, dal proprio concittadino si aspettavano veramente il massimo, forse troppo. Una volta ambientato, in seguito anche alla decisione di Montella di mandarlo in panchina, la situazione è cambiata. La maggiore tranquillità acquisita nel tempo gli ha anche permesso di avere un rendimento continuo che lo ha reso protagonista di  una buona seconda parte di stagione. La media alla fine darebbe un risultato da sufficienza, al quale però aggiungiamo mezzo voto in più per la difficoltà che deve provare un tifoso dal cuore viola a giocare e difendere in campo i colori della propria squadra del cuore. Lui si è rimesso in gioco, ha accettato la panchina e con il lavoro ha riconquistato la maglia numero uno. Una determinazione che non può non essere premiata.

NETO: 5
Dopo una prima illusoria buona prestazione a Udine in Coppa Italia, i tifosi e sopratutto Montella pensavano di aver risolto il problema del portiere, ed invece il suo rendimento è peggiorato di giornata in giornata fino al ritorno in panchina. Dopo anni da eterno secondo era arrivato il giorno del grande salto che purtroppo per lui non è arrivato. Adesso continua a sognare il mondiale in casa, ma con ogni probabilità dovrà conquistarselo tornando in patria e cambiando decisamente marcia rispetto all'esperienza italiana, che si ricorderà di lui come un'eterna speranza mai sbocciata.

LUPATELLI: 7
Ovviamente il voto non è per quanto visto in campo (1 gol subito in pochi minuti giocati), ma per quello che ha fatto fuori. Nello spogliatoio è un'istituzione, un Uomo con la U maiuscola che ha tenuto unito lo spogliatoio anche nei momenti più difficili (vedi gennaio). Il suo rinnovo è stato il primo passo della conferma del progetto, con Pradè e Montella d'accordissimo sul consegnargli ancora una volta le chiavi dello spogliatoio.