RIVOLUZIONE INTER, Corvino pronto a colpire?
Da ieri è ufficiale. Roberto Mancini non è più l'allenatore dell' Inter. La notizia era ormai nota da giorni, mancava solo l'annuncio. Al suo posto arriverà Jose Mourinho, the "special one", per la cui firma è solo questione di ore. Cosa succederà adesso in casa Inter? Moratti è pronto all'ennesima rivoluzione? Sembra proprio di sì. Il presidentissimo nerazzurro pare essersi letteralmente innamorato del tecnico portoghese, tanto da dargli carta bianca per le scelte di mercato, fatto da sempre negato a Mancini. Tutti sannno della straordinarie capacità dell'ex tecnico del Chelsea di creare un rapporto speciale con i suoi calciatori, tanto che molti di loro dichiarano, ormai da mesi, di voler seguire le orme del loro mentore. Tra questi ci sono Drogba, Lampard, Deco, Carvalho. Quattro giocatori che sarebbero molto vicini a vestire la maglia dei Campioni d'Italia. Per la gioia dei tifosi della squadra più pazza d'Italia. Ma c'è anche chi non vede di buon occhio l'arrivo di Mourinho e dei suoi pupilli. Stiamo parlando di quei giocatori nerazzurri, che sembrano inevitabilmente destinati ad un futuro in secondo piano. Tra l'altro l'allenatore lusitano, non solo sa farsi amare da certi giocatori, ma è anche molto attento a non far mettere piede in campo a coloro che non sono "suoi uomini", Shevchenko docet. Nell'Inter gioca Crespo, che ha praticamente esaurito la sua esperienza nei "Blues" proprio in concomitanza dell'arrivo di Mourinho. Il bomber argentino ha dichiarato di voler rimanere, anche con l'allenatore portoghese. La sensazione però è che se ne andrà. Fino a qualche tempo fa sio era parlato di Fiorentina, adesso, dopo l'arrivo a Firenze di Gilardino, sembra tutto più difficile, a meno che non se ne vada Pazzini, ipotesi alquanto remota. Sarà rivoluzione, abbiamo detto, alla Pinetina. Tanti arriveranno e tanti partiranno.
Capitolo Materazzi. Con l'arrivo di Carvalho ed il rientro di Cordoba e Samuel, Matrix dembra destinato a fare molta panchina. Corvino, tre anni fa , arrivò ad un passo dal centrale della Nazionale, poi non se ne fece nulla. Adesso, sfumato Barzagli, il D.s viola potrebbe tornare alla carica. L'ostacolo è l'ingaggio del calciatore, molto elevato. Ma la prosepettiva di continuare ad essere protagonista, lontano da Milano, potrebbe spingere Materazzi ad accettare l'offerta viola. Un altro giocatore che in difesa avrà probabilmente poco spazio è Burdisso. Calciatore duttile, molto forte di testa, e con ingaggio più abbordabile per la Fiorentina. Mourinho però potrebbe apprezzare proprio la sua capacità di giocare in più ruoli, e chiederne la conferma. Certamente l'argentino è un calciatore che piace molto alla Fiorentina. Partirà sicuramente Maniche, che pur se portoghese come Mourinho, ha offerto un rendimento troppo basso in questi cinque mesi in Italia. L'Atletico Madrid, proprietario del cartellino, non lo vuole, e quindi il centrocampista è in cerca di una nuova collocazione. La Fiorentina lo ha cercato in passato ma per il momento in mediana sembra abbastanza coperta, e Maniche non appare disposto a fare la riserva. Più facile che Corvino faccia un tentativo per Dacourt. Il francese è reduce da un brutto infortunio, è agli ultimi anni di carriera, ed un paio di stagioni in una piazza come Firenze, anche se non da titolare, lo potrebbero allettare. Prandelli lo conosce, lo ha avuto, anche se per breve tempo, alla Roma, ed un rincalzo di questo calibro lo gradirebbe non poco. Insomma, l'Inter comprerà e spenderà tantissimo in questo mercato, perchè questo esige Mourinho. Allo stesso tempo farà partire diversi uomini. Tra questi, diciamo che possono essere tre gli obiettivi reali della Fiorentina: Burdisso, Materazzi e Dacourt. Burdisso potrebbe essere più di un'idea e quì, abbiamo detto, il problema potrebbe sorgere dalla volontà di Mourinho di trattenerlo. Materazzi piace, e molto. Il problema è l'ingaggio. Corvino ci proverà, non ci sono dubbi. Il più facile da prendere sembra proprio Dacourt. Non sarebbe un colpo sensazionale, ma avere il francese tra le alternative per il centrocampo sarebbe il segno che la Fiorentina sta diventando davvero una squadra completa e competitiva ala massimo. Vedremo. Quando si ha a che fare con l'Inter e con Moratti, si sa, bisogna stare molto attenti, perchè le sorprese sono sempre dietro l'angolo.