CASTILLO, Firenze un sogno, voglio vincere

21.07.2009 12:20 di  Stefano Borgi   vedi letture
CASTILLO, Firenze un sogno, voglio vincere

"A Firenze per vincere, so qual'è il mio ruolo." Castillo ha le idee chiare. E' il vice-Gilardino, di nome  fa José (soprannome "Nacho"). E' l'ultimo acquisto di casa viola, e avrà il numero 9 (del resto è un argentino...come Batistuta). Ecco le sue prime dichiarazioni: "Innanzitutto ringrazio Corvino e la società per l'opportunità che mi viene offerta, unica. So il ruolo che vengo a fare, e cercherò di fare bene."
Obiettivi in maglia viola?: "Qualsiasi giocatore che gioca con la Fiorentina ha l'obiettivo di giocare per i tifosi e per la squadra. per il resto cercherò di fare il meglio possibile ed i minuti che avrò a disposizione cercherò di sfruttarli per fare gol."
Prima a Pisa ora a Firenze, sempre in Toscana: "Sono zone meravigliose. Il pubblico di Firenze è meraviglioso, da una grande carica."
Fiorentina come un sogno? "Ho 33 anni, quasi 34, quando mi hanno detto della possibilità quasi non ci credevo, è qualcosa di eccezionale."
Perchè è arrivato tardi al grande calcio? "Sono arrivato come extracomunitario, poi delle strane leggi mi hanno creato problemi. Quindi ho giocato in serie D, poi dopo tre anni in C2 nel Gallipoli, poi mi sono messo in evidenza ed ho fatto il grande salto."

Batistuta come mito? "Per tutti noi argentini Bati è un mito."
Raccontaci il gol che hai fatto a Firenze e quello sbagliato a Lecce: "L'ultima parte del mio campionato a lecce non è stata buona perchè è cambiato l'allenatore. Quel giorno ho sbagliato, fino ad allora avevo fatto una grande stagione, forse con quell'errore ho macchiato il mio campionato."

C'è qualcosa che vuol dire ai tifosi viola? "In A ho giocato col Lecce e dovendosi salvare non vinci spesso. Nella Fiorentina voglio vincere tanto, speriamo bene quest'anno."
Da dove viene il soprannome? "Nacho viene da Ignacio."
Tatticamente come si vede nella Fiorentina? "Non ti so rispondere, mi è stato chiesto questo ruolo, nel campionato non si sa mai"