RUDOLF, Tutto sull'idolo del Debrecen

04.11.2009 17:40 di  Marco Conterio   vedi letture
RUDOLF, Tutto sull'idolo del Debrecen

E' il talento che non ti aspetti. Lo stesso accadde con Bruno Silva ai tempi del Groningen, terzino uruguaiano sconosciuto una volta, con i riflettori di mezza Europa puntati addosso dopo la grande prestazione contro la Fiorentina. Chissà che il viola non porti bene anche a Gergely Rudolf, attaccante ungherese classe '85 in forza al Debrecen. Un gol, e che gol, all'andata contro Frey: alla Del Piero, segno che la classe c'è, e si vede. Bruno Bolchi, vecchio intenditore di football, l'ha eletto a "talento da calcio italiano".



Cresciuto calcisticamente nelle fila del Nyiregyhaza Spartacus FC, all'età di quattordici anni si trasferisce in Francia, per vestire la casacca del Nancy. Approdato come difensore, si trasforma subito in attaccante, segnando 28 reti alla seconda stagione tra i ragazzi. Un lungo via-vai tra giovanili e squadra B, nel 2004/05 si afferma nella squadra riserve segnando 14 reti in 30 partite. L'anno successivo viene annesso alla prima squadra ma il tecnico gli fa disputare solo 5 gare in Ligue 1. Dopo la storica vittoria della Coppa di Francia nel 2006, rifiuta di prolungare il contratto in scadenza nell'estate del 2008 e passa al Debrecen, storicamente la nemica del Nyiregyhaza, dove era cresciuto calcisticamente: per questo i tifosi criticarono a lungo il suo acquisto e nel primo anno riesce a segnare solo 3 reti in 13 gare. L'esplosione arriva la scorsa annata, con il campionato e la supercoppa ungheresi in bacheca, titolo di miglior giocatore del campionato ungherese e vice-capocannoniere del torneo con 16 reti. Sino al sigillo contro la Fiorentina, passando per la rete nel 2-0 contro il Levski Sofia nei preliminari che ha garantito al Debrecen il passaggio ai gironi, che lo ha consacrato ad eroe della curva del Loki.