IL "TUTTOSINISASHOW" Da Cortina...ad oggi

21.09.2010 15:02 di  Stefano Borgi   vedi letture
IL "TUTTOSINISASHOW" Da Cortina...ad oggi

Ecco le altre puntate del "TuttoSinisaShow". Dal ritiro di Cortina ad oggi...

Niente parolacce? Sinisa non ce la fa...  La Fiorentina ha perso malamente ad Udine, e allora...la confessione: "Sono deluso, ci sono rimasto male, sono due notti che non dormo per questo c...zo di partita. Scusate, avevo promesso di non dire più parolacce ma stavolta non ce la faccio...". Appunto, quando ci vuole ci vuole... Ma non finisce quì. Si parla di attributi, di genitali, di vis pugnandi, di occhi della tigre..."Tiriamo fuori le palle, è il momento di tirare fuori le palle...se le abbiamo!"  ( sala stampa del 13-12-2010 prima del Parma in coppa Italia)

Dov'è Vargas? Si parla della vigilia di Milan-Fiorentina, di tattica, di Vargas che non torna (anche in questo caso Mihajlovic non perde l'occasione... "Vargas come sta? Lo vorrei sapere anch'io, non è ancora tornato. Forse farà la rifinitura in aereo...") Poi, all'improvviso, il colpo di genio: "Ah, poi volevo dire... L'altro giorno ho sentito Corvino che era in Brasile, gli ho chiesto come stava, lui mi ha risposto tutto bene... Poi metto Canale 5 per guardare "Chi ha incastrato Peter Pan?" e lo vedo lì in studio. Allora mi chiedo, ma non era in Brasile? E poi guarda com'è dimagrito, c...zzo come sta bene... Poi guardo meglio e vedo che è Panariello. C...zo, sembrava davvero lui. Però non poteva essere, era troppo dimagrito... Secondo me Corvino è a Milano e ci sta prendendo in giro..." (sala stampa del 04-12-2010 prima del Milan)

Mihajlovic e le donne. Prende la parola una giornalista che ha l'abitudine di fare sempre due domande in una, e anche stavolta il canovaccio è il solito... "Ciao Sinisa, ti faccio due domande..." Al che (con il sorriso sulle labbra) Mihajlovic chiosa: "Oh, chissà perchè lei deve sempre fare due domande...tanto lo so, le donne sono così..." La giornalista si giustifica dicendo che, accorpando le domande, si risparmia tempo e tutto sembra finire lì... Un secondo dopo, Mihajlovic beve un pò d'acqua da una bottiglietta gelata e fa la battuta..."Oh, ma non c'è dell'acqua più fredda?" Al che un'altra giornalista, mossa dalla solidarietà femminile commenta a voce alta... "A proposito di rompic..." Mihajlovic, allora, si accorge di aver urtato la suscettibilità di qualcuno e chiede scusa... "Non volevo offendere nessuno, se ti sei offesa non volevo, io lo dicevo per ridere..." Pronta la replica che getta acqua sul fuoco..."No, figurati. Anzi facciamo così, ci scusiamo in due così è meglio..." Poi, il colpo d'ala (anche se da giocatore faceva il libero) di Mihajlovic... "Comunque ridendo e scherzando, si dicono le mezze verità..." Chapeau Sinisa! (sala stampa del 6-11-2010)

Prima della sala stampa di Comotto, fuori dalla sala stampa passa Sinisa Mihajlovic, all'improvviso "svolta" la sua direzione ed entra in sala stampa. Sorpresa, stupore tra i giornalisti seduti, tra i cameramen già pronti a riprendere la conferenza stampa di Comotto. Poi, sfoggiando il solito sorriso beffardo, Sinisa si ferma di colpo, fa marcia indietro e saluta ridendo. "Ve l'ho fatta (avrà pensato), chissà cosa credevate..." Però i giornalisti non si lasciano sfuggire l'occasione e qualcuno gli urla dietro... "Guarda che arriverà il giorno che farai le conferenze stampa da giocatore, e non solo da allenatore. Se continuano a farsi male tutti..." Mihajlovic si ferma, si gira e commenta... "Eh...quasi quasi..." (sala stampa Comotto, 3-11-2010)

Sul pellegrinaggio: “Poi se si fa male qualcun altro li porto tutti a Medjugorje e li faccio benedire. Ho già parlato col presidente, prendiamo l'aereo e andiamo. Là ci sono un po' di persone che conosco, vediamo se va meglio. Ogni settimana perdiamo qualche pezzo...” (sala stampa del 22-10-2010 prima del Bari)

Ogni giorno ce n'è una nuova sul talentino serbo. Mister, come procede la crescita di Lajic (chiede il giornalista)? Si ricorda...la cioccolata, i capelli, il computer... "Si, quelle cose le avevo dette a suo padre. Poi ho parlato anche con lui. Cosa gli ho detto? Che deve crescere, deve migliorare, perchè sennò resta una..."mezza sega" (sala stampa del 2-10-2010 prima del Palermo)

Tema Cittadella: "Aaaah, ora ho capito. La Cittadella, non il Cittadella come squadra...e io dicevo, ma perchè bisogna spendere per un'altra squadra, spendiamo per la Fiorentina..." (sala stampa del 2-10-2010 prima del Palermo)

“Finalmente vedo la luce, non fischiate i giocatori ma semmai fischiate me, vi prometto che alla fine della partita li porto tutti a centrocampo così potrete fare ciò che volete...applausi o fischi. Ci potete anche tirare le uova...” (sala stampa del 25-09-2010, prima del Parma)

“Gli allenamenti? Fosse per me, li farei tutti a porte aperte. Sono LORO che non vogliono...” (sala stampa del 25-09-2010, prima del Parma)
“Meglio volare bassi e pensare a fare prima possibile 40 punti? (tradotto: non è meglio pensare a salvarsi il più in fretta possibile? Ndr.) Certo, siccome noi ne vogliamo fare 50 di punti, o anche di più, prima dobbiamo farne 40. Sono d'accordo, facciamoli...” (sala stampa del 25-09-2010, prima del Parma)

"Ljajic? Ljajic sta bene. Dovrebbe tagliarsi i capelli e dovrebbe mangiare meno cioccolata. Infatti l'ho visto un pò ingrassato. E poi non esce mai. L'ho detto anche a suo padre. Sta sempre al computer. Se deve stare al computer meglio che esca". (Sala stampa, 17-09-2010)

"Io conosco la squadra, ma forse non abbastanza. E' come con i figli...A Catania, se m'incazzavo reagivano. A Firenze se m'incazzo piangono...o quasi. Forse ho sbagliato anch'io, forse dovrò cambiare atteggiamento..." (Sala stampa del 21-09-2010, dopo la sconfitta con la Lazio, prima della partita di Genova)

"Quella sui calci nel sedere era una battuta. Io poi li ho trovati veramente gli allenatori che mi hanno dato i calci nel sedere, io li ho presi davvero i calci nel sedere..." (Sala stampa, 17-09-2010)

"Mutu e Babacar un po' mi somigliano...sono furbi, zingari come me... " (Cortina 17 luglio 2010)
"Babacar? Somiglia moltissimo a Balotelli, purtroppo anche come testa". (Cortina, 21 luglio 2010)
"Jovetic? E' un grande giocatore ma oggi ha fatto un allenamento di m..."  (Cortina, 24 luglio 2010)
(domanda del giornalista)" Mister, vi allenate lo stesso anche se diluvia?" (risposta di Mihajlovic) "Certo...non siamo mica zucchero che ci sciogliamo". (Cortina, 30 luglio)
"Abbiamo 5 centrocampisti centrali e per ora vado avanti col 4-2-3-1. Abbiamo Zanetti, Bolatti, Montolivo...che di là non vuole giocare (cioè nel 4-3-3 ndr.) ma se decido io, ci gioca..." (San Piero a Sieve, 6 agosto)
"Andrea della Valle l'ho visto bene, dimagrito, rilassato... ci credo, ora lui va in vacanza e noi qui a lavorare". (San Piero, 6 agosto)
"Gli infortuni? Succedono, del resto fanno i calciatori mica i ragionieri".  (San Piero, 6 agosto)
"E quella bambina?" chiede Mihajlovic ("E' mia..." risponde un giornalista in sala stampa che aveva portato la figlia piccola in carrozzina) "Meno male che somiglia alla mamma" (chiosa Sinisa) "L'importante è che non somigli al postino..." ribadisce il giornalista) "Questo lo vedremo..." (conclude Mihajlovic) (sala stampa prima del Napoli, 28 agosto)
"Si, finalmente ho incontrato Diego della Valle...lo facevo più alto..."  (sala stampa, 28 agosto)
"Babacar? Quando sta bene...di testa, è forte... " (sala stampa, 28 agosto)
"Non leggo i giornali, anzi...li leggo quando vado in bagno..." (sala stampa, 28 luglio)
"Se sono d'accordo sul 7 che Corvino ha dato al mercato? Io a Corvino dò 10 quand'è a tavola. Sul 7 al mercato sono d'accordo. Quando gli darò 7 a tavola e 10 sul mercato andrà meglio". (sala stampa, 28 luglio)
"Chi gioca tra Ljajic e D'Agostino? Decido stanotte. Li metto a giocare uno contro uno e poi vediamo..."  (sala stampa 28 luglio, prima del Napoli)
"Corvino dice che il Manchester City voleva Cerci? No, Corvino lo ha detto così... Lo ha detto anche Cerci? E secondo te cosa poteva dire Cerci con Corvino accanto?" (sala stampa, 28 luglio)
"Sono orgoglioso della scritta sulla maglia “Save the Children”. Sara uno stimolo per tutti noi ad avere più rispetto, ad essere più buoni...fino ad un certo punto s'intende..." (sala stampa 28 luglio)
"Devo trasmettere il mio carattere a questa squadra. Ci riuscirò, a costo di prenderli a calci nel culo". (dopo partita di Lecce, 12 settembre)

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