LE PAGELLE, Ljajic indispensabile

26.09.2010 16:55 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LE PAGELLE, Ljajic indispensabile
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© foto di Federico De Luca

FREY – Inoperoso per tutto l'arco del primo tempo, osserva desolatamente il poco movimento dei compagni ogni volta che rimette in gioco il pallone. Gli unici impegni una parata su punizione da fuori di Bojinov e un salvataggio su spiovente. Domenica ordinaria, 6.

DE SILVESTRI – Qualche buona sortita in avanti a caccia del traversone giusto. Di certo ci prova di più del dirimpettaio Felipe. Rischia moltissimo nel bucare il cross basso di Candreva. Ma è in crescita, e alla terza sgroppata sotto la Maratona trova anche la deviazione fortunosa, sul suo tiro, che vale il raddoppio viola. Sta tornando la freccia destra, 6,5.

NATALI – Al rientro dopo i recenti problemi fisici. Non corre particolari rischi, anche perchè il Parma non punge praticamente mai. Senza affanni, 6.

GAMBERINI – Pochi pericoli a fronte di un attacco del Parma per la verità parecchio sterile. Comunque quando deve intervenire lo fa in modo puntuale e preciso. Come sopra, 6.

FELIPE – Si limita a presiedere la sua corsia difensiva senza dare troppo supporto a Vargas. Sembra così preoccupato che, il più delle volte, non supera mai la linea di metà campo. Nel secondo tempo lo si vede un po' di più, ma i risultati non sono poi così entusiasmanti. Fragile, 5,5.
Dal 23'st GULAN – E' alla sua prima nella massima serie. Di certo Mihajlovic conferma di considerarlo un titolare, e seppure non debba fare molto, almeno tiene la pressione. E nel finale chiude a dovere, 6

DONADEL – Bada soprattutto a recuperar palloni senza andare troppo per il sottile quando c'è da interrompere la manovra. Di certo non spreca nulla, e tanto serve alla linea mediana viola. Utile, 6,5.

MONTOLIVO – Cerca di mettere ordine, ma anche quella rabbia agonistica necessaria a tenere in mano il centrocampo. Si procura una punizione interessantissima sul finale di primo tempo. Nella ripresa sembra mancargli l'ultimo passaggio, ma vanno considerate le precarie condizioni della caviglia malconcia. Poi si fa trenta metri palla al piede e tornano anche gli applausi. Nel finale meriterebbe pure il gol, ma Mirante dice no. Cuore di capitano, 6,5.

CERCI – Come a Genova prosegue l'azione con un avversario a terra, ma come a Genova fa bene seppure Vargas sprechi tutto. Ci prova, poi, in un paio di occasioni ma conclude sempre troppo centralmente, e quando lo fa su punizione la palla è alta. Alla distanza sembra accusare stanchezza e perde lucidità. Troppo fumo, poco arrosto, 5,5.

VARGAS – La gamba sembra essere più sciolta delle ultime uscite, la mira meno precisa soprattutto quando manda alto sull'invito di Ljajic. Più pericoloso quando spara dal limite senza però trovare lo specchio della porta. Nel secondo tempo serve il pallone sul quale viene steso in area Gilardino. In via di miglioramento, 6,5.
Dal 33' st SANTANA – Bentornato! S.v.

LJAJIC – Pronti via e costringe Mirante a un intervento miracoloso per deviare in angolo la conclusione a botta sicura. Subito dopo porge a Vargas un pallone che il peruviano spara alle stelle, prima di riprovarci sul filo del fuorigioco con botta a fil rete. Chiamato ancora a calciare dal dischetto dimostra ulteriore freddezza. Perché cambia angolo, perchè il secondo rigore è sempre più ostico del primo, e perchè alla fine porta in vantaggio la Fiorentina. Resta, al momento, l'arma più pericolosa della Fiorentina. Se poi il repertorio è arricchito da giocate strappa applausi, è impossibile farne a meno, 7.

Dal 46' st Bolatti - Sv

GILARDINO – Vargas lo innesca bene dopo bell'iniziativa di Ljajic, ma lui francamente non può fare molto altro che toccare sull'uscita di Mirante. Resta nell'ombra fino al quarto d'ora della ripresa quando si stramerita il rigore, evidente, concesso da Romeo. Passo dopo passo verso la risalita, 6.

MIHAJLOVIC – Alla fine torna al 4-2-3-1 con Ljajic a supporto di Gilardino e Donadel-Montolivo a protezione della difesa. L'avvio è dei migliori, ma col passare del tempo la squadra si sgonfia e non trova il bandolo della matassa. Il rigore di Ljajic è manna dal cielo per la sua squadra che a mezz'ora dalla fine vede la luce infondo al tunnel. Dimostra coraggio quando getta nella mischia Gulan, all'esordio in serie A al “Franchi”. E il raddoppio di De Silvestri evita patemi d'animo nel finale di gara. Prime scintille, 6,5.