AG.LJAJIC A FV, Ipotesi prestito. Estero? Solo voci
Uno dei giocatori meno ultilizzati in questa prima parte di stagione è Adem Ljajic. Il giovane serbo, dopo l'ottimo minutaggio della scorsa stagione, ha perso il posto per il rientro di Jovetic e la forma strepitosa di Cerci. Si parla di possibile prestito a gennaio per lui, fresco di convocazione in nazionale. Per saperne di più sul suo futuro, Firenzeviola.it ha contattato il suo agente Giorgio Parretti.
Ljajic sta faticando a trovare spazio in questo inizio di stagione. Com'è l'umore del ragazzo?
"Ci parlo spesso per cercare di capire. E' un ragazzo molto giovane, ha appena compiuto 20 anni. L'anno scorso ha giocato molto a causa dell'infortunio di Jovetic, mentre quest'anno sta pagando dazio visto il rientro di Jo-Jo e la brillante condizione di Cerci.
Adem ovviamente non sprizza gioia ma ha capito. Non era abituato a stare fuori e adesso dovrà farlo".
Intanto però è arrivata la convocazione in nazionale...
"Per il suo morale questa convocazione è molto positiva, io andrò a trovarlo a Belgrado per stargli vicino".
Ha parlato con la società di questa situazione?
"Mi preme sottolineare come tutti gli siano molto vicini, in primis il presidente, ma anche il tecnico e Corvino. Di certo non ci strappiamo i capelli per questo suo momento. A Belgrado parleremo anche col suo agente serbo e faremo il punto della situazione con la massima serenità. Dobbiamo capire cosa conviene fare, è un partimonio della Fiorentina. Per un rapporto ideale servono tre componenti: il calciatore deve dare il massimo, l'allenatore deve consigliarlo e la società deve credere in lui. Queste componenti a Firenze ci sono".
Si parla di un possibile prestito a gennaio. Come vedrebbe questa soluzione?
"Traferirsi a gennaio non è mai il massimo perchè entri in ambienti che non conosci, con spogliatoi già fatti.
Si fa più fatica a esprimersi al meglio in questi contesti. A me preme l'equilibrio dell'atleta, adesso patisce in silenzio e questo gli servirà per crescere. Sta crescendo. Di sicuro per lui è meglio restare in Italia".
Sul giocatore ci sono voci di interessamenti da Inghilterra e Spagna, c'è qualcosa di concreto?
"Onestamente non è arrivato nulla a livello di abboccamenti importanti. Il desiderio è di lasciarlo in Italia a fare minutaggio, è quello che gli serve. Le cose scritte sui giornali esteri lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo vederci con Corvino e valutare la situazione per il bene del ragazzo".
In cosa può e deve migliorare secondo lei?
"Sia in fase di possesso che di non possesso deve essere propositivo, E' la cosa più importante nel calcio di oggi: quando perdi la palla devi riconquistarla. Calciatori come lui devono migliorare in questo. Lui non è come Jovetic, sono diversi. Il mio sogno sarebbe vederli giocare insieme, con Gilardino punta centrale".