COMMISSO: "TUTELEREMO I NOSTRI DIRITTI SUL FRANCHI IN OGNI SEDE. BRUGGE? FIDUCIOSO PER ATENE"

06.05.2024 16:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
COMMISSO: "TUTELEREMO I NOSTRI DIRITTI SUL FRANCHI IN OGNI SEDE. BRUGGE? FIDUCIOSO PER ATENE"
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato ai canali ufficiali del club partendo dal commento della partita di andata fra Fiorentina e Brugge: "Abbiamo vinto la partita negli ultimi minuti, credo che pur non essendo io in Belgio i ragazzi partiranno per avvicinarsi ad Atene. Ho visto tutti bene: le donne, la Primavera... Sono stato vicino a loro in questi giorni".

Cosa ha chiesto al mister?
"Non devo chiedergli niente, loro sanno già cosa fare e sono già stimolati. Speriamo che ci potremo vedere ad Atene".

Come procede il lavoro in società dopo la riorganizzazione?
"Abbiamo dato molte più responsabilità a Ferrari e Pradè. Quest'ultimo guarda il lato sportivo, il primo invece tutti gli altri lati. Fino ad oggi è andata bene. Al di là dei problemi che abbiamo ancora con lo stadio".

E' soddisfatto dei successi della Primavera e della Fiorentina Femminile?
"Vorrei che la Primavera vincesse più partite, ma il campionato non è stato buonissimo. Le donne si sono svegliate all'ultimo e si sono qualificate per i preliminari della Champions. Sono molto contento".

Si è tornati a parlare del Franchi.
"E' un problema, in questi giorni abbiamo incontrato il ministro Abodi e il sindaco Nardella. La preoccupazione sul futuro del Franchi è emersa in ogni incontro, perché per completare il progetto di rinnovamamento mancano almeno ancora 100 milioni. E ci sono solo informazioni per la stagione 2024-25 dove i posti non saranno più di 22 mila e dove si potrà continuare a giocare al Franchi. 

Cosa vi aspettate?
"Noi riteniamo che, prima di iniziare i lavori per qualsiasi progetto, occorre essere certi che ci siano tutti i soldi a disposizione per completarlo con un cronoprogramma preciso e affidabile. Non è il caso del Franchi. L'unica certezza è che, se il progetto va avanti, il primo anno perdiamo dai 10 ai 15 milioni...".

Da un punto di vista operativo cosa succederà?
"L'avvio dei lavori per la riqualificazione dello stadio reca un significativo pregiudizio alla Fiorentina, finanziario che gestionale ai suoi tifosi e all'intera comunità che segue i nostri colori. I club come tutte le imprese devono potersi muovere in un quadro di prevedibilità di tempi e costi. In questo quadro di incertezza l'unico dato certo è la significativa riduazione dei ricavi e l'aumento dei costi che il club dovrà subire".

Cosa vi riservate di fare?
"In assenza di nuovi elementi che portino chiarezza, la Fiorentina non può che riservarsi di tutelare in qualsiasi sede i propri diritti così come già preannunciato a Nardella a gennaio".

Un ultimo pensiero sulla partita di mercoledì?
"Peccato che non ci posso essere ma ho la speranza che tutto vada bene. Abbiamo già vinto l'andata e possiamo giocare sapendo che siamo forti e bravi anche noi. Con la massima concentrazione e con il cuore, per portare una gioia a Firenze, ai tifosi e un po' pure a me".