AG. TROTTA A FV, VIOLA? UN ONORE. OSSERVATO A BOLOGNA

Esclusiva di Firenzeviola.it
06.06.2015 13:30 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
AG. TROTTA A FV, VIOLA? UN ONORE. OSSERVATO A BOLOGNA

Si accende improvvisamente il mercato della Fiorentina: l’ultimo nome in ordine di tempo che è stato accostato ai viola è quello del giovane attaccante dell’Avellino Marcello Trotta, talento classe ’92 che sotto Rastelli in questa stagione ha fatto vedere grandi cose e che si appresta a vivere da protagonista l’Europeo Under-21 assieme a Federico Bernardeschi. Per fare il punto della situazione, Firenzeviola.it ha contattato Giuseppe Trotta, fratello di Marcello e suo manager:

Signor Trotta, si fa un gran parlare di suo fratello alla Fiorentina: cosa c’è di vero?
"Che io sappia non c’è stato alcun tipo di contatto tra Marcello e la Fiorentina, l'ho appreso solo oggi dai giornali. Sicuramente i viola hanno avuto modo di osservare Marcello a Bologna pochi giorni fa nel corso del play-off (Trotta si rese autore di una doppietta, ndr), ma so che erano venuti al Dall'Ara soprattuto per Bittante. Per ora non c’è nulla di concreto, anche se poi non so se la Fiorentina abbia parlato direttamente con l’Avellino: non posso saperlo questo”.

Alle porte, intanto, c’è il prestigioso Europe Under-21...
“Esatto, adesso siamo concentrati solo sull’Europeo dopo l’ottima stagione di Marcello in B e vogliamo in tutti i modi fare bene anche in questa competizione, sperando che poi arrivi qualche chiamata dalla serie A”.

Magari proprio dalla Fiorentina?
“Tutte le chiamate dei grandi club fanno piacere, l’importante però è che poi eventualmente Marcello trovi spazio per giocare: a Firenze ci sarebbe anche il suo amico Bernardeschi, ma ancora tutto è prematuro. È ovvio che dopo la prestazione di Bologna, Marcello possa avere attirato su di sé tutte queste attenzioni".

Avere Montella come allenatore potrebbe essere un incentivo in più per lui?
"Sicuramente sarebbe un onore essere allenati da Montella, visto che il tecnico viola oltre ad essere stato un grande attaccante è anche campano come Marcello. Ancora però, ripeto, è tutto prematuro".