CAMPOCCIA A RFV, Ora gli stati generali della A si riuniscano al Viola Park per Barone

21.03.2024 14:35 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CAMPOCCIA A RFV, Ora gli stati generali della A si riuniscano al Viola Park per Barone
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il vicepresidente dell'Udinese Stefano Campoccia, ospite a Radio FirenzeViola, ha parlato così dopo la scomparsa del direttore generale della Fiorentina Joe Barone:  "Joe Barone ha affrontato le sue battaglie con lo spirito che abbiamo visto: ha lasciato il segno, l'ho conosciuto fin dai primi giorni grazie anche all'amico Pradè e abbiamo instaurato un rapporto sulle complesse tematiche di vita associativa, di politca ripartitoria e rapporti con la Federazione. Ha subito dimostrato quell'umiltà che è stata una sua caratteristica nell'apprendere un mondo difficile, la nostra comunità è complicata, e lui si è fatto apprezzare anche perchè quando ha capito quali erano 'le regole d'ingaggio' ha focalizzato le sue battaglie su tematiche che affliggono il nostro calcio, in primis il tema della sostenibilità economica e la trasparenza delle tematiche economiche; sulle modalità delle battaglie si può magari discutere però i temi erano quelli giusti. Aveva la responsabilità dell'immane patrimonio della famiglia Commisso. La commozione vera che ho visto nel volto di Commisso deriva dalla consapevolezza di aver perso un amico ma anche una persona che raramente si trova, con quel senso di responsabilità per gestire il patrimonio immane che Commisso ha messo, regalando alla città non solo il Viola park ma un progetto sportivo che grazie alle capacità di Joe e a quelle finanziarie dello stesso Commisso dà i suoi frutti. Bravo Joe per quel che ha saputo fare in termini di priorità nelle riforme volte a tutelare la sostenibilità finanziaria e economica di questo calcio. E poi il c'è il Viola Park, la dimostrazione che questa gestione e Joe in particolare hanno saputo tradurre e trasformare uno dei deficit strutturali tipici di questo calcio. Non c'è dubbio che la competizione sportiva è legata anche a strumenti come le infrastrutture. Commisso e Joe hanno saputo individuare nelle infrastrutture un mezzo per donare al calcio fiorentino la possibiilità di far crescere e sviluppare i talenti.

Se si visita il Viola Park si capisce la visione strategica di Joe e di Commisso: riavvicinare i giovani al calcio con una pratica che sia fatta in una infrastruttura praticamente unica al mondo. Ci vuole tempo per vedere i frutti di questo lavoro sui giovani: lo dico da Udine dove la famiglia Pozzo ha saputo dare in modo esemplare la propria ricchezza a vantaggio del territorio con uno stadio paritcolarmente apprezzato a livello europeo: il tema della valorizzazione dei talenti non può prescindere da una consapevolezza a livello istituzionale. Stiamo parlando di un viola park destinato alla valorizzazione dei giovani in un momento in cui è stato eliminato il vincolo. La società sportiva illuminata come è la Fiorentina deve avere la possibilità di sfornare talenti e di valorizzarli anche economicamente perchè la sosteniibilità del club è anche economica e noi lo sappiamo a Udine. L'ordinamento deve consentire che questi siano un patrimonio della società e non siano in qualche maniera alla mercè di spregiudicati procuratori o altri che possono speculare su una normativa che lascia perplesso tutto il calcio professionistico. Ieri parlavo con i colleghi e mi piace sognare: sarebbe bello, visto che Joe ha institito su sostenibilità economica e sviluppo, che gli Stati Generali del calcio siano celebrati al Viola Park. Mi piacerebbe pensare che la Serie A, per un tributo a Joe, si riunisse al Viola Park per interrogarsi sulle direttive su cui muoversi".