AG.ROSSI, Grazie Fiorentina, ne terremo conto
Federico Pastorello, agente dell'attaccante della Fiorentina,Giuseppe Rossi, è stato intervistato in esclusiva da Calcissimo.com.
Momento magico per Giuseppe, tornato al gol in nazionale e capocannoniere in serie A, si aspettava sarebbe tornato così forte dopo quel terribile doppio infortunio?
"Sinceramente sì, perché abbiamo seguito un programma di lavoro specifico ad alto livello negli Stati Uniti e ci era stato assicurato che avrebbe recuperato al 100%. Forse una partenza così forte in termini di gol era inaspettata all'inizio, ma non ci sorprende più di tanto comunque".
Come si è trovato Giuseppe in coppia con Balotelli? Può essere secondo lei il tandem d'attacco titolare dell'Italia ai Mondiali?
"Sono due calciatori sicuramente complementari, perché da una parte abbiamo la forza e la potenza di Balotelli, dall'altra il senso tattico e la tecnica di Giuseppe. Per questo, secondo me, è una coppia molto ben assortita, che potrà regalare grandi soddisfazioni alla nazionale. Giuseppe si è trovato a suo agio a giocare con Mario, anche perché è stato abituato, in tutte le squadre nelle quali ha militato a duettare con varie tipologie di attaccanti, sia punte di movimento, come Nilmar al Villareal, sia punte centrali, da questo punto di vista Rossi è molto eclettico".
Pepito può essere l'uomo in più dell'Italia in Brasile come Pablito lo fu in Spagna?
"Questo solo il tempo lo potrà dire... Io me lo auguro e penso che Giuseppe possa essere sicuramente un valore aggiunto per la nazionale. Quello che Paolo Rossi fece nell'82 fu un qualcosa di straordinario ed io spero, da italiano, oltre che da suo agente, che Pepito possa imitarlo".
Giuseppe ha già segnato 11 gol in campionato e non siamo neanche a metà stagione, può ripetere l'exploit di Toni nella Fiorentina 2005/2006?
"Beh, diciamo che è partito molto bene, ma io continuo a ripetere che lui al momento è all'80-85 % della forma. Entro una quindicina di giorni poi rientrerà Mario Gomez che aprirà ulteriori spazi per Giuseppe. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a 20-25 gol, siamo sulla buona strada e speriamo di continuare così".
In pochissimo tempo Giuseppe ha già conquistato Firenze, pensa che possa diventare in futuro un simbolo viola come Antognoni o Baggio?
"Diciamo che da questo punto di vista il calcio è un po' cambiato, oggi infatti è sempre più difficile trovare campioni che rappresentino in maniera continuativa una società per così tanti anni. Detto questo, noi in questo momento a Firenze ci troviamo non bene, ma benissimo, siamo contenti della scelta, anche perché Montella sta facendo un tipo di calcio che si sposa perfettamente con quelle che sono le qualità di Giuseppe. Viviamo il presente e non guardiamo più di tanto al futuro, per il momento ci sono tutti i presupposti per continuare a far bene con la Fiorentina".
Giuseppe è mai stato vicino alla Juve prima di approdare a Firenze?
"Assolutamente sì, era un'operazione molto ben avviata, ma intervenne direttamente la presidenza del Villareal a bloccare la cessione del giocatore".
I grandi club non possono essere rimasti indifferenti di fronte a un avvio di stagione del genere da parte di Giuseppe, qualche società, magari anche estera, si è già fatta avanti in questi mesi?
"Per il momento non si può parlare di società che si sono fatte avanti per il giocatore, ma è ovvio che il capocannoniere della serie A non possa passare inosservato, quindi sicuramente Giuseppe avrà addosso gli occhi di varie società, così come li aveva anche prima. Dobbiamo però ringraziare la Fiorentina, in primis nella persona di Pradè, che ha creduto in Giuseppe in un momento particolare della sua carriera, di questo ne terremo conto. Poi però il mercato potrebbe portare a degli scenari diversi, ma oggi l'attenzione di Giuseppe è tutta per la Fiorentina e siamo contenti di essere a Firenze. In questo momento viviamo la realtà della Fiorentina, a fine stagione valuteremo eventualmente cosa ci riserverà il mercato".