MITRA MATRI, MATI SCATENATO, PASQUAL MR.ASSIST, OK IL PEK

19.01.2014 16:47 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
MITRA MATRI, MATI SCATENATO, PASQUAL MR.ASSIST, OK IL PEK
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

NETO – Sicuro sia su Plasil e Castro che sulla punizione, deviata, di Barrientos nel primo tempo risponde sempre presente quando viene chiamato in causa. Non ha bisogno d'intervenire nella ripresa e può godersi un'imbattibilità che prosegue, e un record soffiato a Frey che si merita ampiamente, 6,5.

TOMOVIC – Qualche sortita offensiva con un bel traversone per Pasqual che non sfrutta. Colpito duro sul finale di primo tempo resta a lungo a terra. Esce con il ghiaccio sul ginocchio senza appoggiare la gamba. In bocca al lupo, 6.

Dal 1'st RONCAGLIA – Presidia la corsia destra in una ripresa virtualmente chiusa, 6.

RODRIGUEZ – Nel buon inizio del Catania si fa notare per una bella chiusura su Castro. I problemi diminuiscono con il passare del tempo e i gol dei suoi compagni di squadra, ma il giallo rimediato oggi lo terrà fuori dalla gara di domenica contro il Genoa. Anche questa è ordinaria amministrazione, 6.

SAVIC – Subito in anticipo stoppa Bergessio appena entrato in area di rigore dopo dieci minuti di gioco. Gara pulita, senza sbavature, 6,5.

PASQUAL – Torna e si fa subito sentire. Suo il traversone sul quale Matri assiste Mati Fernandez per l'uno a zero, suo l'assist per il due a zero di Matri. E sul cross di Tomovic mette appena alto sopra la traversa. Sempre dalla sua parte, e da un suo cross, nasce il tre a zero. Può togliere il piede dall'acceleratore nella ripresa. Assist in serie, 7.

MATI FERNANDEZ – Non propriamente esplosivo nell'avvio sonnolento dei viola, ma letale quanto dal limite trova l'angolo e la potenza giusta per il vantaggio viola. C'è del suo anche nel tre a zero di Matri vista la respinta corta di Frison sul suo tiro. Scatenato centra anche la traversa su punizione, 7,5

PIZARRO – Forse il più attivo nonostante la Fiorentina si veda poco nei minuti iniziali. E col passare del tempo, complice anche la libertà che gli lascia il Catania, cresce ulteriormente. In cattedra, 7.

BORJA VALERO – Ci prova soprattutto con lanci lunghi, almeno nei primi minuti, mettendo peraltro in difficoltà Frison sulle uscite. Col tempo può giocare in scioltezza, 6,5.

Dal 30'st AMBROSINIS.v.

CUADRADO – Qualche errore di troppo in un inizio non semplice di partita. Si scalda e diventa la consueta spina nel fianco. Ma paradossalmente, almeno nel secondo tempo, non ha nemmeno troppo bisogno di spingere. Con il pilota automatico, 6,5.

VARGAS – Concede una punizione al Catania dopo pochi minuti, sembra restare in ombra senza trovare nemmeno troppa profondità. In realtà però nel secondo tempo recupera più di un pallone. Adeguato, 6.

MATRI – All'esordio in maglia viola si ritrova Spolli e Bellusci appiccicati. Eppure ci mette poco a smarcarsi, tanto che prima trova la sponda sulla quale Mati realizza il vantaggio, poi segna direttamente il raddoppio. Non contento ribadisce in rete il tre a zero dopo il tiro di Mati Fernandez. Montella gli risparmia la ripresa per un piccolo risentimento al polpaccio, ma sa di aver trovato il giusto Mitra per la sua Fiorentina, 8.

Dal 1'st MATOS RYDER – Nemmeno dieci minuti di gioco e rimedia una tacchettata velenosa sulla testa. Nella Fiorentina che non infierisce si limita a giocare di sponda, 6.

MONTELLA – Nessuna sorpresa con Matri subito titolare, Vargas a sinistra e Mati Fernandez al posto di Aquilani. A una fase iniziale di studio la Fiorentina risponde con due sussulti di vera cattiveria agonistica. Due tiri in porta, uno di Mati Fernandez, l'altro di Matri, due gol. Da quel momento è tutto più semplice e ancora Matri ipoteca i tre punti con il tre a zero che chiude il primo tempo. L'unico neo è l'infortunio a Tomovic, e allora per precauzione tira fuori anche Matri per Matos Ryder per un problemino, lieve, al polpaccio. Se serviva una certificazione a quanto ancora può puntare in alto la Fiorentina arriva con una gara perfetta, chiusa in quarantacinque minuti, come soltanto le grandi squadre sanno fare. Se la sfortuna continua a non perdere di vista i viola, di certo, il tecnico non ha intenzione di rallentare il passo, e oggi tutte le scelte, Mati Fernandez in particolare, sono determinanti in una vittoria schiacciante, 7.