MONTELLA, NETO, CHE AMAREZZA. CHI GIOCA? HO IDEE PIÙ CHIARE. SERVE UN PORTIERE
Vigilia della ripresa di campionato in casa viola, con gli strascichi del caso-Neto che continua a tenere banco alla Fiorentina. In sala stampa prende come sempre la parola il tecnico gigliato Vincenzo Montella:
Sulla decisione di Neto dal punto di vista umano: "E' difficile parlarne, il calcio non finisce mai di insegnarti e darti esperienze: a livello umano c'è grande amarezza ma sono situazioni di calcio che sono sempre esistite ed esisteranno. La parte professionale è diversa, dovrò valutare senza farmi condizionare".
Su come verrà gestito Neto sotto l'aspetto tecnico: "Premesso che ho parlato con ADV e non ci sono state imposizioni di nessun tipo, anche da parte sua c'è grande amarezza. La scelta mia deve essere fatta a 360°. Oggi ho le idee molto più chiare rispetto a ieri. La mia scelta non sarà definitiva ma devo valutare il male minore. Quando si è contestati si accetta con molta più facilità se si è scarsi. Non ho problemi a far giocare un giocatore in scadenza, in questo caso però è diverso perché la cosa è stata detta troppo presto, è stato creato un problema e si tratta di un ruolo delicato. Sulla professionalità di Neto non ho dubbi, mentre ho qualche perplessità in più sulla sua mentalità. Tatarusanu però è un grandissimo portiere".
Ancora su Neto: "La riconoscenza nel calcio non c'è e non dobbiamo nemmeno aspettarsela: sono state fatte delle valutazioni. I giocatori in scadenza sono comuni nel calcio, forse in Italia siamo meno abituati".
Su Mutu: "Mi è sempre piaciuto tantissimo come calciatore ma dalla società non ho saputo più nulla: bisogna vedere come sta fisicamente. A me però servono giocatori pronti".
Su cosa gli ha detto Neto: "Ieri mi ha detto quello che ha riferito alla società, io gli ho espresso il mio parere non piacevole su questa vicenda ma resta un giocatore a disposizione".
Su un possibile contraccolpo: "Quando c'è uno scossone di questo tipo, nell'immediato si perde sempre qualcosa: siamo tutti un po' turbati. La nostra professione però ci impone di concentrarci sulla partita di domani. In questa vicenda nessuno mi ha aiutato, forse è stata gestita male".
Sui "compiti" fatti per le vacanze dei giocatori: "Li hanno fatti ma la calligrafia non era la loro... per me si sono fatti aiutare da qualcuno, come facevo io a scuola..."
Sul Parma: "La sosta sicuramente li ha aiutati a ricompattarsi. In alcune partite, come a Palermo, non meritavano di perdere. Il Parma vorrà mettere tutto in campo, darà il 101% per invertire questo trend difficile".
Sulla scelta di Neto: "Se ha scelto così è perché è convinto di trovarsi meglio altrove: non è detto però che sia così... Ci sono passaggi di questo tipo nella carriera di un giocatore".
Su Gomez incedibile a gennaio: "Penso di sì, abbiamo aspettato fino ad oggi che segnasse, vederlo segnare con un'altra maglia sarebbe una beffa".
Sul mercato delle "altre": "Non mi va di tornare su questo, la società sa cosa penso e sa quale deve essere la progettualità per arrivare a certi obiettivi".
Su Tatarusanu: "E' in grando di giocare in tutte e tre le competizioni, la cosa più semplice sarebbe quella di avere un altro portiere: sarebbe opportuno che avvenisse così perché la tranquillità di Neto potrebbe essere minata ancora di più".
Su Diamanti: "Ha le caratteristiche per giocare insieme a Gomez".
Su Marin: "Ha giocato meno per la sua condizione fisica, adesso sta migliorando. Un allenatore può sempre cambiare idea..."
Su Aquilani e Babacar: "Aquilani sta meglio, lo devo valutare oggi. Babacar non è a disposizione perché non si è ancora allenato in gruppo".