BEHRAMI, VENTO DI PASSIONE...
Mi chiedo se sia necessario passare da un tormentone all’altro, e non mi riferisco a quello musicale che tutte le estati cambia e accompagna le nostre vacanze. Archiviato (ma siamo sicuri?) l’affaire Jovetic, ci troviamo in mezzo ai dubbi esistenziali del nostro centrocampista più apprezzato dello scorso campionato, cioè Behrami. Lui ha provato a toglierci il dubbio legato al suo tormento che, pare, fosse solo legato al cambio di procuratore ma, nel frattempo, altre fonti ce ne fanno venire di nuovi.
Spesso queste svolte portano anche a cambiamenti più radicali, come la gestione di un rinnovo di contratto, con un sensibile ritocco economico e in extremis una partenza verso lidi più blasonati. Visto che il suo nuovo manager cura anche gli interessi di JoJo, spero vivamente che li veda bene accasati e felici a Firenze. I brividi che ci ha fatto venire la notizia che fosse in vendita, per il possibile mancato rinnovo del contratto, non ci hanno certo rinfrescato dall’afa cittadina.
Mi è tornato alla mente l’ultimo caso legato a Montolivo e non vorrei che “l’eroe Valon” si comportasse come tanti altri, cioè da mercenario o da traditore della causa viola anche se ciò non mi meraviglierebbe più di tanto ormai. A noi interessa la maglia, a loro il “dio quattrino”. L’ambizione e i successi piacerebbero ad entrambi!
Il “ritocchino” gli era stato promesso e mi sembra doveroso, visto il suo comportamento, che gli venga riconosciuto ma questo venticello di dubbi è alquanto fastidioso.
Sarebbe inoltre l’ennesimo segnale che non c’è una gran voglia di costruire ed investire (a meno che le richieste di Behrami non siano esosissime), se ci si priva di uno dei migliori calciatori a disposizione.
Mi chiedo poi che entusiasmo provocherebbe la sua ipotetica partenza su chi ha deciso di rimanere, come Jovetic, e su chi potrebbe decidere di arrivare. Se pensiamo che l’attuale centrocampo della Fiorentina annovera definitivamente Lazzari, Kharja, Oliveira e se vogliamo essere buoni anche Vargas, trovo di cattivo gusto anche solo scherzare sulla cessione dello svizzero.
Non ci rimane che aspettare fiduciosi gli eventi o fare riti scaramantici propiziatori per una nuova bella Fiorentina. Oppure potremmo prendere esempio da Prandelli e dalla sua nuova passione di ringraziare per i risultati ottenuti dalla Nazionale italiana, con i pellegrinaggi, nella speranza che un miracolo accada pure a Firenze.
La Signora in viola