RIDATEMI LA FEDE!
Ho fatto un pensiero indecente! Non avrei mai immaginato di arrivare a tanto e, se me lo avessero detto un po’ di tempo fa, avrei gridato allo scandalo. Sono tifosa viola dalla nascita (avvenuta ormai tanti anni fa!!!) ma, solo questa settimana ho pensato: che balle, c’è la partita della Fiorentina, quasi quasi non la guardo. Orrore, come ho potuto arrivare a tanto? In questo periodo mistico, lancio un appello urgente: non minate la nostra fede!
Mai, come in questo ultimo anno, la Viola è scesa così in basso nell’appeal verso i suoi tifosi: lo stadio quasi vuoto e il disinteresse nelle discussioni la dicono lunga.
Rivoglio la MIA Fiorentina, che non necessariamente primeggiava in classifica ed in Europa, ma certamente nei nostri cuori. Parlatene male, ma parlatene verrebbe da dire, l’apatia è come la morte, il nulla.
Di chi è la colpa? Il proverbio dice che “morì fanciulla”, anche perché i responsabili sono tutti di sesso maschile! Squadra, allenatore (ex), direttore sportivo e dirigenza tutta. L’imbarazzo che proviamo nel vederli giocare e l’umiliazione dell’attuale classifica, sono un orribile regalo di Natale, meglio il carbone, anche se lo porta la Befana!
Provo simpatia per Behrami che, a nome della squadra (ma dubito avesse le deleghe di tutti!) si dice pronto a metterci la faccia, davanti alla contestazione. Caro Valon, adesso le vostre faccine belle, mi verrebbe voglia di usarle come tiro a segno per le freccette!
Altro dubbio mi viene sulla disponibilità della squadra a rinunciare alle vacanze, anche perché a Siena parevano già tutti con la valigia in mano, bermuda o sci a seconda delle destinazioni. Sono lavoratori e quindi hanno diritto alle loro ferie! Non sarà mica che la società gliele doveva pagare doppie se restavano ad allenarsi? Se è così, gli ha dato il via libera di sicuro!
Credo anche che si possa sorvolare sulle sterili osservazioni di chi, come Cognigni, ha rivisto uno spirito di squadra che ci porterà lontano. L’unico spirito buono, in questo periodo, è quello dell’uva e delle ciliegie nelle ceste regalo!
Niente felicità in viola, ma un lungo periodo per leccarsi le ferite e provare a rimettere insieme pezzi che sembrano decisamente scollegati fra loro, in attesa del mercato di riparazione (?!?).
Poca atmosfera natalizia nel mio scritto? Facciamo così, uso una frase del mio amato Prandelli: “se chiudo gli occhi…”vedo 11 uomini che lottano per una maglia splendida di colore viola, diretti dal Mister che ha studiato per loro schemi ad hoc, sostenuti da una società presente fisicamente e mentalmente, circondati da un pubblico numeroso e caloroso. Giuro che non gli riapro, così il Natale sarà favoloso!
Auguri a tutti i tifosi in viola
La Signora in viola