CHIESA-ACF: APPUNTAMENTO A METÀ SETTEMBRE. MILENKOVIC...
Federico Chiesa e la Fiorentina si sono dati un tempo: l'inizio del campionato. Quella sarà la deadline tra cessione e rinnovo. L'unico punto interrogativo sulla squadra del prossimo campionato è rappresentato proprio dal figlio d'arte visto che il mercato viola per il resto prevede già un rinforzo per settore ma la cessione di un big come Chiesa sposta gli equilibri e costringe a sostituirlo in maniera adeguata. Se, tra l'altro, alcune alternative sono già state individuate, con il passare dei giorni non tutte restano disponibili visto il mercato già attivo. Insomma il rebus sul futuro di Chiesa non può risolversi l'ultimo giorno. Anche perché in passato gli addii eccellenti al foto finish non hanno mai portato bene: basti pensare a Savic e ad Alonso, impossibili da rimpiazzare all'ultimo momento. La società stavolta vuole evitare casi simili e vuole agire per tempo.
Ma di offerte per Chiesa in realtà al momento non ce ne sono. Le big hanno messo gli occhi su altri obiettivi evitando di investire troppi soldi (quelli chiesti dalla Fiorentina) su un giocatore che non sarebbe subito un titolare nella Juve o nell'Inter. Anche se nelle ultime ore si è parlato di un'offerta del Milan, sul tavolo della dirigenza non è ancora arrivata perché di sicuro il club rossonero sa che i viola non faranno sconti né vogliono contropartite. Così se entro l'inizio del campionato le offerte non saranno arrivate, Fiorentina e giocatore si sederanno a tavolino per arrivare ad un rinnovo adeguato.
L'altro punto interrogativo per alcuni giorni è stato anche Nikola Milenkovic, ma la questione sembra già risolta almeno sulla carta. Il procuratore infatti lo porterebbe volentieri via, magari al Milan. Ma Rocco Commisso non vuole cedere il giocatore per accontentare il tecnico che ha chiesto uno sforzo per confermare la difesa. Il presidente è fermo sui suoi propositi: Milenkovic ha altri due anni di contratto e se anche non volesse rinnovare quest'estate non ha bisogno di cederlo per la paura di perderlo a zero. Commisso quando parla di soldi è oculato e lungimirante ma non è disposto a farsi "ricattare". Il punto interrogativo semmai sarà su come questi due giocatori passeranno un'altra stagione in viola, se con il giusto atteggiamento, di chi sa che la società punta fortemente su di loro per rialzare la testa velocemente dopo un anno così così, o meno. Già nel fine settimana, quando i giocatori si riuniranno al centro sportivo per il ritiro.