Contro il Lecce è quasi emergenza, un motivo in più per giocare semplice ed evitare esperimenti
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Settimana corta in casa viola, è già vigilia di una partita da affrontare con le molle. Se non è emergenza poco ci manca, almeno a giudicare da un’assenza pesante come quella di Kean che imporrà l’adattamento di uno tra Zaniolo e Beltran, ma ancor prima d’interrogarsi su chi scenderà in campo vien da chiedersi se stavolta la Fiorentina, e Palladino, si daranno un assetto più logico o se si andrà di nuovo in cerca di esperimenti.
Il centrocampo a tre
Di certo nel dibattito delle ultime settimane è tornato d’attualità un aspetto tattico più volte invocato, quello di un centrocampo a tre che in realtà si è visto solo a tratti. Escluse le due sfide all’Inter, nelle quali Palladino ha fatto di necessità virtù, tra Como e Verona il tecnico viola è sembrato tornare all’antico, riproponendo l’accoppiata Mandragora-Cataldi in mezzo al campo troppo spesso parsa in forte difficoltà non solo in impostazione ma anche semplicemente in interdizione. Così seppure Adli resti in forte dubbio, al pari di un Folorunsho in non perfette condizioni oltre a Richardson che sarà out per squalifica, l’augurio che l’inserimento di Fagioli sia il primo correttivo rispetto agli ultimi 180 minuti è generalmente condiviso, senza dimenticare l’alternativa Ndour comunque spendibile a partita in corso (anche qualche metro più avanti).
Giocare semplice
Ma la ricerca di una certa semplicità, tattica e di gioco, riguarda anche i singoli, e non esclusivamente il tecnico. Perchè in una serata in cui anche l’aspetto ambientale conterà (eventuali difficoltà potrebbero essere sottolineate da un pubblico che vorrà vedere reazione da parte di tutti) complicarsi la vita è l’ultima cosa da fare. Così soprattutto davanti servirà giocare semplice, tanto più nel caso di uno Zaniolo non ancora totalmente inserito negli schemi della sua squadra e parso talvolta alla ricerca (eccessiva) del colpo individuale in grado di cambiare il match. Vista l’assenza di una punta di ruolo qualsiasi episodio dovrà essere sfruttato al massimo, conclusioni da fuori area incluse, fosse solo per non ritrovarsi con l’acqua alla gola se col passare del tempo la Fiorentina non dovesse riuscire a sbloccare un match che, sulla carta, si preannuncia abbastanza bloccato.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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