GUD E BELTRAN, PROVE DI COESISTENZA. C'È ANCHE SOTTIL

14.12.2024 11:00 di  Samuele Fontanelli   vedi letture
GUD E BELTRAN, PROVE DI COESISTENZA. C'È ANCHE SOTTIL
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024

Giovedì sera la Fiorentina ha battuto agilmente 7-0 il LASK nella quinta giornata della fase a girone unico di Conference League. Dopo un primo tempo finito 3-0, nella ripresa, gol a parte, uno dei momenti di maggiore interesse è arrivato al minuto 61 quando Palladino ha deciso di inserire contemporaneamente Lucas Beltran e Albert Gudmundsson. Da quando l'argentino, complice anche l'assenza per infortunio dell'islandese, ha iniziato a mostrare tutte le sue qualità da regista offensivo il tema della coesistenza tra i due a Firenze è diventato sempre più attuale.

SECONDA VOLTA INSIEME
Con il graduale ritorno di Gudmundsson dal problema al bicipite femorale della coscia destra patito contro il Lecce, anche Palladino ha iniziato a pensare a come far giocare insieme le due seconde punte alle spalle di Moise Kean. Giovedì il tecnico campano ha optato, senza l'ex Juventus uscito proprio per l'ex Genoa ma con Kouame in campo come riferimento offensivo, per una soluzione con Beltran largo a sinistra e Gudmundsson a supporto della prima punta. Nella mezz'ora in cui i due hanno coesistito in campo Beltran si è procurato un rigore e Gudmundsson, oltre a realizzare dal dischetto la rete del definitivo 7-0, ha offerto un pregevole assist a Mandragora.

Quella contro gli austriaci però non è stata la prima prova di coesistenza tra El Vichingo e l'ex Genoa. I due infatti avevano giocato insieme 13 minuti, dal 67' al 83', domenica scorsa contro il Cagliari. Anche in quell'occasione, con Sottil uscito per fare spazio all'islandese, Palladino aveva spostato sulla sinistra il raggio d'azione di Beltran. Che sia in un 4-2-3-1 o in un 4-4-2 come giovedì sera in Conference League, sarà questa anche in futuro la soluzione che sceglierà Palladino?

E SOTTIL?
Sia contro il Cagliari che contro il LASK, con Gudmundsson e Beltran in campo, in panchina è finito Riccardo Sottil. Se la soluzione per far coesistere l'argentino e l'islandese è quella di spostare l'ex River Plate sulla corsia mancina dell'attacco, a risentirne può essere proprio l'esterno classe 1999. Eppure in questo momento Sottil è uno dei calciatori più in forma della rosa viola. Sfruttando, purtroppo, l'assenza forzata di Edoardo Bove, che è atteso oggi al Viola Park per salutare i compagni, il figlio d'arte si è conquistato la titolarità sulla fascia sinistra. In gol contro l'Empoli, doppietta e assist in Conference League. Sottil adesso, come sottolineato da lui stesso in conferenza stampa, si sente più maturo e per Palladino sarà dura toglierlo dal campo.