IACHINI, DOVREMO ESSERE PERFETTI. SU CASTRO OTTIMISTA. GASPERINI, CACERES E ARBITRI...

07.02.2020 10:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Giacomo A. Galassi
 IACHINI, DOVREMO ESSERE PERFETTI. SU CASTRO OTTIMISTA. GASPERINI, CACERES E ARBITRI...

Dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi, il tecnico della Fiorentina Beppe Iachini prende la parola in conferenza stampa per presentare la sfida contro l'Atalanta.

Sull'arbitraggio domani: "Non ho paura ci sia una risposta sul campo. È bene smorzare il clima dopo le dichiarazioni del presidente, figlie di un periodo nel quale siamo stati penalizzati più volte. È stato uno sfogo: dobbiamo tornare a parlare di calcio. Il designatore Rizzoli analizza giustamente la sua squadra, avrà visto cosa era più giusto e cosa meno e adesso è il momento di girare pagina. Dispiace, perché la prestazione era stata ottima. Ora pensiamo a fare una prestazione perfetta contro l'Atalanta".

Su Castrovilli: "Quando un ragazzo esce dal campo così un po' di apprensione c'è sempre, poi il decorso sta andando nella maniera migliore. Oggi avrò un confronto con lo staff medico e valuterò se potrà essere della partita o meno. L'importante è che non abbia nulla: io sono ottimista. Poi vediamo".

Su Gasperini: "Domani dobbiamo pensare al campo, so che anche i tifosi saranno concentrati a tifare la nostra squadra. Nel calcio gli sfottò esistono da sempre e sono convinto che il tifoso fiorentino è ironico e domani lascerà passare questa situazione. Pensiamo al nostro e gli avversari sono solo contro di noi, senza andare oltre con insulti o simili. In passato mmi è successa una situazione del genere quando giocavo contro il Genoa, però sono cose di campo e terminata la partita non ci si deve più pensare".

I gol degli attaccanti che mancano: "Non sono preoccupato perché siamo arrivati tante volte a concludere. Nel mio calcio il gol dell'attaccante non è una priorità, perché segnano di più gli esterni o i centrocampisti. In più i nostri attaccanti sono giovani e devono migliorare. Non stiamo parlando di giocatori con almanacchi importanti, dobbiamo continuare a lavorare per farli muovere nella maniera migliore in campo. Detto questo i gol arriveranno sicuramente: stiamo crescendo anche sotto quell'aspetto e con il tempo miglioreremo ancora".

Sull'Atalanta: "È una squadra che affronti male: ha giocatori forti e con una giocata possono mettere la partita sui binari a loro più congeniali.Noi dovremo fare una grande partita, nelle due fasi e sotto l'aspetto dell'intensità. Se abbassi l'attenzione un attimo può farti male".

Su Caceres: "Rientrerà stasera, poi valuteremo il suo stato di condizione tenendo conto che fa un viaggio intercontinentale. È da valutare".

Sul centrocampo: "Mi piace che facciano un calcio offensivo con qualità e tanti inserimenti. Dobbiamo crescere anche con gli attaccanti, siamo un po' sporchi nelle sponde. Badelj e Pulgar occupano la stessa posizione, ne avevamo parlato fin dall'inizio. Però stiamo lavorando anche sugli interni di centrocampo, che sappiano buttarsi dentro con continuità: per questo avevo scelto Ghezzal in assenza di Castrovilli. Era la prima volta che giocava in quella posizione e doveva gestire meglio alcune situazioni in attacco. Ci stiamo lavorando. Mi aspetto anche che gli esterni arrivino in attacco. Oggi il calcio lo fai anche senza punte, grazie ai centrocampisti, basti pensare al Verona. Stiamo lavorando anche sulle palle inattive. Io ragiono come nel basket: tanti movimenti preparati per arrivare a canestro".

Su Pezzella: "Sono periodi che possono capitare. Dobbiamo sempre pensare che ci sono gli attaccanti avversari... A Napoli, a Milano e a Torino abbiamo fatto benissimo in fase difensiva. C'è stata un po' di sfortuna: come fa un cristo a mettere le mani dietro la schiena se uno tira un bolide da quattro metri? Questo me lo devono ancora spiegare... È impossibile in una frazione di secondo nascondere il braccio: io lo chiedo sempre ai miei giocatori ma sul tiro di Pjanic Pezzella non poteva fare altro. La fase difensiva comunque è ottima e di buon auspicio, anche perché le squadre che vincono hanno la miglior difesa e il miglior attacco".

Sulle parole di Fonseca sulla differenza di arbitraggio in Italia: "Ne abbiamo parlato tante volte, ci sono alcuni particolari che poi decidono le partite. Anche un'ammonizione può cambiare una sfida, mi è successo di dover cambiare un giocatore per un giallo. Fanno chiaramente differenza le decisioni degli arbitri. Io non voglio accomodare nessuno, però dobbiamo ragionare in maniera positiva pensando che gli arbitri sbaglino in buona fede. Abbiamo un designatore molto bravo, lo so perché ho visto come lavorano. L'unico pensiero che possiamo avere è che tutti possono sbagliare e dobbiamo essere ottimisti. Anche se con il VAR mi aspetto che si vada ad aiutare gli arbitri e prendere le decisioni giuste: oggi è tornata la discrezione e questo non lo capisco, troviamo una linea comune. Caceres a Milano, Milenkovic con il Genoa... Perché non sono andati a vederle? È tornato un elemento di discrezionalità che ci ha fatto tornare indietro: per evitare i sì, i ma o gli alibi bisogna togliere la discrezionalità.  Io non ho espresso il mio parere ad inizio stagione ma secondo me siamo tornati indietro".

Sull'assenza di De Roon: "Non penso cambierà molto perché i loro meccanismi sono oleati. Sono tanti anni che giocano insieme e non hanno bisogno neanche di preparare la partita... Anzi: con Pasalic al posto di De Roon hanno anche più soluzioni".

Su Duncan: "Da ieri ha cominciato a fare qualcosa in maniera differenziata e un po' con noi. Oggi c'è un altro allenamento ma il buon senso dice che andremo alla prossima settimana. Per il Genoa valuteremo".

Sul tridente: "È una cosa sulla quale stiamo lavorando, però non è che giocando con tre attaccanti fai più gol. Peraltro abbiamo anche preso tre gol quando ci siamo messi così: ci stiamo lavorando e ad oggi mancano ancora delle conoscenze. Però è un percorso che stiamo portando avanti, anche se ci vorrà anche la condizione fisica migliore da parte di tutti. In quel caso potrà essere un nostro cavallo di battaglia. Il 3-5-2 o il 3-4-3 può trarre in inganno: con il primo hai più persone che vanno ad attaccare".

Su Igor: "Ha fatto una discreta partita con la Juve, nello specifico  sul calcio di punizione ha fatto un movimento come era abituato alla SPAL e ha lasciato un buco. Ma se Caceres è così Igor è candidato ad una maglia da titolare".