LAKTI A RFV: "CHE GIOIA A LECCO. LA FIORENTINA SAREBBE UN SOGNO. COMMISSO IL TOP"
Erald Lakti ospite negli studi di Radio Firenzeviola. L'ex centrocampista della Fiorentina Primavera, protagonista con il Lecco nei playoff di Serie C, ha fatto un passaggio da Firenze e ha condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni dopo una stagione che gli ha dato grande soddisfazione: "Tutte le volte che rivedo il gol mi vengono i brividi. Sono veramente contento della vittoria e della promozione. Pensare che il primo anno a Lecco per me non andò benissimo, ma poi ho deciso di restare con un nuovo staff e la decisione ha pagato: dopo qualche cambio mister Foschi ha dato una svolta. Anche dal punto di vista mentale".
Meglio la Primavera o le seconde squadre?
"Secondo me è meglio andare ad affrontare altre società, contro squadre di adulti che hanno famiglie, piazze che mettono pressione e curve che ti caricano. Meglio fare così che la Primavera".
Rimasto in contatto con qualcuno della vecchia Fiorentina Primavera?
"Con pochi in realtà. Ma non è mai facile trovare l'annata giusta. Ci sono anni in cui fai poche partite, bisogna non mollare e aspettare la propria occasione".
Cosa ricorda di Ranieri e Sottil?
"Si vedeva che erano di un'altra categoria. Hanno fatto entrambi degli anni in prestito per poi rientrare e fare bene con la Fiorentina".
Chi l'ha impressionata quest'anno?
"Basic del Padova che è stato sei mesi con noi, ha fatto una grande stagione con 8 gol.
Il Viola Park?
"Dalle foto che ho visto è incredibile, anche se dovesse mancare un giocatore della prima squadra per una partitella mi immagino Italiano che possa chiamare anche uno dalla Primavera".
Italiano le piace?
"Si, mi piace perché ha veramente un grande stile di gioco. Per lui giocherei mezzala anche se in carriera ho fatto tantissimi ruoli".
Ha seguito la Fiorentina Primavera?
"Le ultime due nei playoff per lo Scudetto. La nostra era una Fiorentina più rognosa, questa gioca di più".
I suoi ricordi della Fiorentina?
"Ci ho giocato fin da bambino. Ho visto anche una foto sui social che mi ha fatto sentire vecchio".
I suoi idoli?
"Gattuso senza dubbio, lo guardavo quando ero piccolo. Io faccio pochi gol ma tutti belli, quello in finale è stato il migliore".
Se lo ricorda Ghidotti?
"Sì, ora è al Como. Era bravissimo con i piedi e questo piacerebbe molto anche ad Italiano".
Avrà tante squadre che lo richiedono, ma un pensiero alla Fiorentina lo ha fatto?
"Sarebbe un sogno. Il coronamento per me che ho fatto tutto il percorso nelle giovanili con la maglia viola".
Che ricordi ha di Zaniolo?
"Era un po' pazzerello, era con me anche a scuola per qualche mese. Era parecchio scatenato".
Chi le piace dell'attuale Primavera?
"Amatucci mi ha colpito per le sue qualità, sa calciare molto bene da fermo".
Pierozzi lo vede bene alla Fiorentina?
"Con noi Niccolò non giocava molto e lo faceva da mezzala. Ma quest'anno l'ho visto veramente bene. Con noi faceva sempre gol nelle partitelle e chiudeva le azioni. È un giocatore offensivo, anche in Primavera fece tante reti".
Commisso?
"L'ho conosciuto nella tournée in America nel suo primo anno. Era molto socievole, ci abbracciava sempre e ci ha fatto conoscere tutta la famiglia. Fu davvero top, al di là delle grandi amichevoli che abbiamo giocato".
Kayode?
"Era un bel torello fin da quando l'ho incontrato io. Secondo me il fatto che venisse dalla Serie D vuol dire che è più pronto, sa come comportarsi".
Come valuta la stagione della Fiorentina?
"Secondo me è stata super. È comunque arrivata in due finali anche se le ha perse. So che i tifosi si dividono ma secondo me è stata una grande stagione. L'Europa dà visibilità ai giocatori e questo è un aspetto da non sottovalutare".
Quale giocatore le è piaciuto di più?
"Direi Biraghi, non solo per quello che ha fatto in campo ma anche per il suo ruolo da capitano: per raggiungere questi obiettivi è fondamentale un gruppo unito".
Differenze tra Albania e Italia?
"Io in casa parlo albanese ma con gli amici in italiano. Non so in che lingua penso (ride, ndr)".