COMMISSO: "ACF IN VENDITA UNA FAKE NEWS. DALLE CESSIONI 50MLN. TORREIRA E ITALIANO..."

24.05.2022 13:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
COMMISSO: "ACF IN VENDITA UNA FAKE NEWS. DALLE CESSIONI 50MLN. TORREIRA E ITALIANO..."
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Rocco Commisso torna a parlare pubblicamente dopo mesi. Dagli Stati Uniti il numero 1 della Fiorentina prende la parola in videoconferenza per rispondere alle domande dei giornalisti inviate in precedenza. Tante le questioni da chiarire tra le celebrazioni per il ritorno in Europa ed i programmi per la prossima stagione. FirenzeViola.it vi racconterà in diretta le parole di Commisso.

Comincia con il suo stato di salute: "Voglio mandare il mio più grande saluto ai giornalisti e a tutto lo staff della Fiorentina. Io in quest'anno sfortunatamente non sono stato in grado di guardare tutte le partite, ho dovuto affrontare situazioni difficili ma ora mi sento meglio. Grazie ai dottori e alla mia famiglia che mi è stata vicina. Ho sbagliato a tornare in Italia, volevo parlare con Vlahovic, il suo procuratore e farlo ragionare ma è stato tutto inutile e mi sono ammalato. Ora però voglio parlare di altri argomenti".

Sugli obiettivi: "Prima parliamo di quello che è successo negli ultimi tre anni. Cominciando dal fatto che la Fiorentina prima di me si è salvata all'ultima giornata. Il primo anno siamo passati al decimo posto e nessuna nuova proprietà ha fatto meglio. Il secondo anno siamo andati male ma è stata colpa mia che ho ascoltato la piazza e mandato via Iachini, mi prendo la responsabilità. Quest'anno siamo passati al settimo posto: tra le squadre prima di noi solo Milan, Napoli e Roma hanno fatto più punti della scorsa stagione. La Fiorentina ha fatto 22 punti più dell'anno passato, nessun'altra squadra in Europa ha fatto quello che abbiamo fatto noi". 

Perché è così impostante lo stadio: "Lo stadio è fondamentale e tutti lo vogliono fare. Perché possiamo aumentare i nostri ricavi che ad ora sono 80, meglio dell'anno passato ma con un monte ingaggi totale con lo staff di 76 milioni. Il Milan ha oltre 270 milioni di ricavi, il Napoli 150. I ricavi servono per prendere giocatori. Se facciamo il confronto con le squadre italiane la differenza è evidente. Noi dobbiamo aumentarli".

Cosa aspettarsi per il prossimo anno? "Ho imparato a non fare promesse. Ho detto che volevo stare nella parte sinistra della classifica, ora siamo al settimo posto. Voglio ringraziare Italiano e tutta la società che ha lavorato ogni giorno per completare la squadra". 

Ancora sugli obiettivi: "Vogliamo sempre cercare di fare meglio per quanto ci permettono i ricavi. Con quelli si possono spendere più soldi. Abbiamo fatto un gran lavoro vendendo Vlahovic prima e poi Chiesa facendo grandi plusvalenze che ci aiutano molto ad essere sicuri per il Fair Play Finanziario. Sbaglia chi dice che devono arrivare 150 milioni dalle cessioni: è vero che arrivano i soldi ma abbiamo pure speso. Il vero numero è 50 milioni, non 150. Perché vanno considerati i soldi spesi per i giocatori. Quando faremo una Fiorentina più forte i 50 milioni scenderanno ancora".

Il confronto con le altre squadre: "In Italia ci sono tante squadre forti, noi non possiamo andare a prendere la Juventus che negli scorsi anni ha speso tantissimi soldi. Suning stessa ha perso dalla sua azienda molti soldi, hanno tanti debiti. Il Milan si parla del fatto che sarà venduto ad un prezzo grandissimo ma non si dice che sono stati persi 500 milioni. Alla Roma sono arrivati 1 punto in più di noi spendendo 140 milioni sul mercato e prendendo Mourinho. Il nostro è stato un successo fenomenale: dobbiamo essere orgogliosi. E fare i complimenti a Pradè e Barone per aver scelto Italiano".

Sulla cessione della Fiorentina: "Sono sposato da 47 anni con mia moglie e ho intenzione di fare la stessa cosa con la Fiorentina. Per prendere Italiano abbiamo dato un giocatore e pagato una clausola allo Spezia che è rimasto in Serie A. Non sempre le cose vanno come vengono dette. Lo dico da tempo: attendo fiorentini che vogliano comprare la Fiorentina e ancora non si è visto nulla. Non ho parlato con nessuno di vendere la Fiorentina: sono fake news. Rocco va via quando lo vuole Rocco".

Sulla stagione: "L'ultima con la Juve è stata bellissima. Per poco non mi prendeva un infarto (ride, ndr). Abbiamo fatto schifo con Salernitana e Udinese ma il mister li ha rimessi a posto e abbiamo vinto con la Juventus che ha un parco giocatori da 400 milioni".

13.32 - Un momento di pausa prima di ripartire con le domande.

Se avrebbe voluto essere a Firenze per il finale della stagione: "Si sicuramente ma l'ho vista in televisione".

Si accontenterebbe anche di un 8-9° posto? "L'obiettivo è arrivare in Champions in futuro ma sono contento di essere arrivato settimo. Spero che si sia capito cosa ho voluto dire in questa conferenza, di analizzare le situazioni anche delle altre squadre. L'Atalanta ha fatto un grandissimo lavoro in questi anni ma ce ne ha messi 5 in Europa. Noi al terzo anno ci siamo. Guardiamo i lati positivi di questa società". 

Se ricomprerebbe una società oggi: "In molti mi volevano ma io puntavo solo all'Italia. La decisione è stata fatta e come diceva mia madre non si può lasciare la musica suonare e andarsene. Ho visto l'affetto dei tifosi per noi, il problema è che a fare più chiasso sono i piccoli".

Su Torreira: "Sono molto deluso da quello che è successo nelle 24 ore successive al settimo posto. Qualcuno come è successo con Gattuso ci è cascato e ha fatto anche una petizione su Torreira. La notizia su di lui è stata mandata avanti da quelli che profittano dal fatto che Torreira resti alla Fiorentina. Il procuratore sa che quando qualcuno fa certe cose, con me non vincerà. Io sarò più duro e mi accanisco. Non voglio parlare di mercato, resterà nella Fiorentina quello che è successo. Ci può essere la possibilità di rivisitare la situazione con Torreira nelle prossime settimane ma non voglio dare nessun accento, né di pessimismo né di ottimismo".

Su Italiano: "Io ho fatto sempre grandi complimenti ad Italiano, sono molto contento di lui e del lavoro che ha fatto. Per come sono abituato io, a me non piace mandare via le persone. Spero che Italiano resterà".

Sui dirigenti: "C'è intenzione di andare avanti con loro, sì".

Sulla cessione di Vlahovic: "I dati parlano chiaro: con lui all'andata eravamo al settimo posto, alla fine siamo arrivati al settimo posto. Con la Juve ha fatto 6-7gol, gli stessi numeri di Piatek e Cabral. Non abbiamo perso molto vendendolo. Molti hanno detto che saremmo arrivati in Champions con lui ma cosa sono, zingari? Io non lo so: so solo che siamo arrivati nello stesso posto con e senza di lui. Quando sono tornato a dicembre i procuratori non hanno fatto un gioco onesto e non si sono comportati bene con me. Ristic mi ha detto che voleva vedere solo me e ogni mezz'ora andava via perché diceva di andare in bagno, invece aveva due amici lì. Il primo giorno è andato tutto bene, il giorno dopo mi ha proposto un accordo: Vlahovic si può fare a 8 milioni netti. Da 4 a 8 nel giro di 24 ore.... In più 3 milioni e la percentuale sulla vendita di Vlahovic. Da lì il negoziato ho detto ai miei di chiudere la situazione e trovare un altro centravanti nel minor tempo possibile. E abbiamo preso Piatek. Il "signorino" che ci ha rovinati ci aveva promesso di rinnovare e non avevamo preso nessuno a settembre. Quando abbiamo preso Piatek e poi volevamo Cabral, ha capito che l'avremmo messo in panchina. Ha imparato da quella lezione, non so da quanto parlavano con la Juventus ma nello spazio di una settimana la Juventus, dopo che ha rifiutato Real, Atletico Madrid e Arsenal, hanno chiuso l'operazione. Se rinnovavamo con Vlahovic facevamo anche meglio della Juventus: per questo è andato via. Ho preso 75 milioni a differenza di tutti quelli che hanno perso i giocatori a 0.Io ho fatto i soldi per regolarizzare la situazione economica".

Se sarà al ritiro estivo: "Non penso ma voglio tornare a Firenze il prima possibile".

Su Cabral: "Diamogli tempo ma sarà un buonissimo giocatore per la Fiorentina. La cosa che più mi è rimasta di Ikoné e Cabral contro la Juventus è stato vedere Vlahovic in panchina".

Come mai la pausa di riflessione? "ho parlato l'ultima volta a febbraio, dovevo riflettere per come viene trattata la Fiorentina, la mia famiglia. Io devo essere contento di quello che faccio e ci metto molto lavoro, molto di più di quanto faccio su Mediacom che ha un valore incredibile. Qualcuno a Firenze non vuole bene alla Fiorentina".

Sull'incontro con Infantino: "Non l'ho mai incontrato, ci ho parlato per telefono. È stata una conversazione privata per parlare di vari sport mondiali tra cui il fatto che in America non ci sono promozioni e retrocessioni. Abbiamo parlato anche di fare più attenzione ai procuratori, ha detto che vedrà cosa si può fare".

Sul nuovo Franchi: "Stiamo aspettando di conoscere i dettagli, la modalità di utilizzo e i costi. Bisognerà capire anche che impatto potrà avere sul fatturato: dovrebbe esserci un incontro nelle prossime settimane".

Sul Viola Park: "Abbiamo cominciato con quello, con un investimento tra i 60-70 milioni, ora siamo già a 100 milioni di euro. Forse il più grande investimento di tutta Europa, non lontano da quanto ha speso la Juventus per il suo stadio. Voglio vedere se gli stupidi che parlano vogliono perdere i soldi che di sicuro si perderanno. Però so che sarà una grande cosa per la Fiorentina: aiuterà la squadra ad andare avanti. Voglio dire che quest'anno la Primavera ha fatto un grandissimo lavoro vincendo quattro Coppe Italia consecutive. Il settore giovanile sta andando molto bene a differenza delle donne".

14.12 - Si conclude la conferenza.