MANDRAGORA, PER ORA È TUTTO SOSPESO MA I VIOLA RESTANO UN'IPOTESI DA CONSIDERARE
Il calcio giocato si è fermato da un po' di tempo ormai, ma cominciano a nascere i primi discorsi legati al mercato ed alle trattative possibili per il futuro prossimo. In casa Fiorentina uno dei nomi più caldi risulta essere quello di Rolando Mandragora che con insistenza è stato accostato ai viola negli ultimi giorni. La situazione del centrocampista dell'Udinese è molto semplice visto che la Juventus ha un diritto di recompra a 26 milioni, che qualora venisse esercitato, permetterebbe all'ex bianconero di fare ritorno a Torino. Il club di Agnelli, malgrado il gradimento di Sarri per lui, ha tanti centrocampisti di livello e questo potrebbe portare Paratici e gli uomini di mercato ad utilizzarlo come contropartita per un pezzo pregiato, magari Federico Chiesa stesso che tanto piace alla Juventus.
L'affare Mandragora, secondo quanto raccolto da FirenzeViola.it, per il momento non decolla in ottica Fiorentina visto anche il periodo che tutto il mondo sta attraversando e l'agguerrita concorrenza che potrebbe presentarsi con Roma, Milan e anche la stessa Atalanta che rimangono alla finestra, vigili in caso si presentasse l'occasione giusta. Altro intoppo sarebbe la valutazione che ne fa il club bianconero visto e considerato che non potrà farlo uscire per una somma inferiore a quella che verserebbe nelle casse dei friulani in caso di acquisto.
La Fiorentina è tutt'oggi un work in progress con Rocco Commisso che ha scelto di puntare forte su Alfred Duncan, Gaetano Castrovilli e Sofyan Amrabat, ma che difficilmente si priverà di Erick Pulgar, nonostante gli alti e bassi, dopo una sola stagione. Ed ecco che le chance per un eventuale arrivo di Rolando Mandragora diminuirebbero anche se il ragazzo rimane affascinato dal progetto del presidente italo-americano come però lo è anche dal blasone del Milan e da una piazza come Roma, comunque difficile per un giovane che vuole crescere. Infine l'incognita numero uno per il futuro dei viola rimane l'allenatore Giuseppe Iachini che fino ad ora non ha certo disatteso le aspettative, ma che non ha mai in carriera guidato una squadra con un progetto così ambizioso come quello che ha la società viola. In caso di conferma sarà lui a dettare i nomi da acquistare, ma in caso contrario bisognerà vedere chi si siederà al tavolo con Pradè per la programmazione futura.