NESSUN RIMPIANTO, NESSUN RIMORSO
La Fiorentina guarda avanti senza rimpianti per le scelte del passato. Domani a Como, infatti, i viola si ritroveranno come avversari due vecchie conoscenze come Andrea Belotti e Patrick Cutrone, due attaccanti su cui la dirigenza viola non ha deciso di puntare dopo brevi esperienze opache. Le decisioni prese in attacco, però, anche quelle più dibattute, si sono rivelate corrette nel tempo.
Non aver riscattato Patrick Cutrone al termine della sua esperienza tra il 2020 e il 2021, ad esempio, si è dimostrato una mossa lungimirante. In quegli anni, infatti, il talento di Dusan Vlahovic è esploso, permettendo alla squadra di fare un salto di qualità. Da lì il serbo è diventato un leader in attacco e uno dei giovani più ambiti a livello internazionale, segnando una svolta nel progetto tecnico della Fiorentina.
Lo stesso discorso vale per Andrea Belotti, arrivato con grandi aspettative ma protagonista di una parentesi deludente in maglia viola. La scelta di lasciarlo andare ha spianato la strada all’arrivo di Moise Kean, che sta vivendo una stagione da protagonista assoluto. Con 8 gol in campionato, il classe 2000 è il punto di riferimento dell’attacco di Palladino, dimostrando che la fiducia riposta in lui è stata ben ripagata.
La società, quindi, non ha rimorsi: ogni decisione è stata parte di una strategia ben definita che continua a portare risultati.