AG. FIFA CESARINI A FV: "QUALCHE DUBBIO SU FULLKRUG. NICO PER 30 MILIONI SI PUÒ VENDERE"

13.07.2023 00:00 di  Jacopo Massini  Twitter:    vedi letture
AG. FIFA CESARINI A FV: "QUALCHE DUBBIO SU FULLKRUG. NICO PER 30 MILIONI SI PUÒ VENDERE"

Come riportato in esclusiva dalla nostra redazione e come confermato successivamente da altre testate, la Fiorentina sarebbe sulle tracce dell’attaccante del Werder Brema, Niclas Fullkrug. Per parlare e approfondire sul giocatore in questione, Firenzeviola.it ha contattato l’agente Fifa, grande esperto di calcio tedesco, e mental coach Mauro Cesarini.

Cosa ne pensa di Fullkrug? Lo vedrebbe bene con Italiano?
“Fullkrug ha spesso giocato a due davanti. Gli piace anche decentrarsi, è agile, bravo con i piedi e ha buona tecnica: è uno di quei giocatori che ha avuto una carriera non sempre continua. Ha fatto due grandi annate al Werder Brema, ma io lo vidi al Norimberga e fece molto bene. Quell’annata lo ha riportato a certi livelli e il Werder è andato a ricomprarlo. È un giocatore che ha sempre giocato in Germania e praticamente quasi sempre al Werder Brema visto che ha fatto anche le giovanili lì”.

Quale può essere la richiesta economica del Werder?
“Ha 30 anni, anche se non è questo il problema, ma Fullkrug deve ambientarsi al calcio italiano. Jovic fece meglio all’Eintracht, ma anche lui ha avuto le sue difficoltà. Avrei dubbi a spendere tanti soldi per Fullkrug e il Werder Brema se si deve privare di un attaccante da 15/16 gol non gli conviene farlo per meno di 10 milioni. Alla stessa Fiorentina però non so quanto convenga spendere queste cifre. Quando era al Norimberga lo avevo proposto in Italia, sapendo che poteva migliorare. Mi allettava l’idea perché il Norimberga in passato ha preso giocatori di spessore come Gundogan, Chandler e altri”.

Su Dia: “Dia ha qualche anno in meno, costa di più, ma se vuole venire alla Fiorentina per me sarebbe meglio prendere lui. Può giocare centrale, esterno, è abile in area e conosce la Serie A”.

Vedrebbe bene Lukebakio alla Fiorentina?
“Mi piace eccome, mi sono interessato a lui ad inizio anno ma poi non ho trovato l’accordo con l’agente. Se ci fosse l’occasione, fossi la Fiorentina, lo prenderei. È un esterno che ha forza, gambe ed è ancora giovane. Non è un goleador ma viene da una stagione da 11 reti all’Herta Berlino. Poi è un nazionale belga. Il problema? Ha il contratto in scadenza e ci sono altre squadre che lo vorrebbero, c’è concorrenza. È un giocatore appetibile, non è facile da prendere, ma può essere una piacevole sorpresa e lo porterei in rosa”.

Lei che è mental coach, quanto può incidere l’aver giocato poco e nulla e trovarsi subito titolari per Jovic?
“Non è una delusione l’essere passati dal Real Madrid alla Fiorentina, ma credo che abbia fatto un salto troppo grande dopo l’Eintracht. Ha dimostrato di avere qualità, ma forse non ha saputo reagire subito dopo la parentesi deludente al Real Madrid. Prima di arrivare ai blancos aveva fatto grandi cose e aveva segnato anche a grandi club in Europa. La Fiorentina è stata una bella soluzione per lui, forse non ha un carattere forte e non ha saputo reagire, oltre alle difficoltà che mette sul piatto la nostra Serie A”.

Lascerebbe partire Nico Gonzalez per una cifra attorno ai 30 milioni?
“Se arrivano 30 milioni io ci penserei molto bene. Con questa cifra si va sul mercato e si può trovare qualcosa di interessante. Tante squadre hanno calciatori da vendere e per Nico Gonzalez 30 milioni è una cifra importante, considerando che c’è il rischio di un’altra stagione da alti e bassi. I risultati di una squadra si ottengono con la continuità del gruppo e se ci sono giocatori altalenanti ne risentono tutti”.

Come eventuali sostituti si è parlato di Berardi oppure Orsolini: “Sono giocatori diversi. Berardi sarei veramente curioso di vederlo in un club in cui ci sono più pressioni, vorrei vedere la sua reazione al passaggio da Sassuolo, dove è un dio, a una piazza focosa come Firenze. Per quanto riguarda Orsolini vorrei fare i complimenti a Motta. Il giocatore era sceso di rendimento, ma ha fatto una buona annata. Ciò che sa fare lo fa bene, ma rispetto a Berardi è un gradino inferiore, anche caratterialmente. Berardi è un’istituzione a Sassuolo, Orsolini è apprezzato ma non è la stessa figura a Bologna. Quando Berardi ha gli alti lo ha contro squadre importanti e questo fa’ si che rimanga più negli occhi”.