PANCARO A FV: "ITALIANO, CHE GESTIONE! ORA L'ACF RIPARTE"
La Fiorentina ha strappato in extremis, all’Atalanta, il pass per le semifinali di Coppa Italia. Sorprende che a risolvere la partita sia stato un difensore? “In realtà no - risponde in esclusiva a FirenzeViola.it l’ex componente della retroguardia gigliata, Giuseppe Pancaro - Perché, a cominciare dall'attacco, era inevitabile che con la partenza di Vlahovic ci sarebbe stato un contraccolpo psicologico. Il serbo aggiungeva tanto sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Dava consapevolezza. E la Fiorentina l’ha sostituito bene”.
Le è piaciuta la gara di Piatek?
“Secondo me ha giocato bene, poi è normale che con due gol il giudizio sia ancor più positivo. Era importante per lui presentasi bene. Come d’altronde ha fatto Cabral”.
È rimasto soddisfatto dalla prestazione del brasiliano contro la Lazio?
“Sì, penso che abbia fatto molto bene. È stato solo sfortunato, sbagliando a volte la misura, ma ha fatto capire di saper farsi trovare al posto giusto al momento giusto”.
Italiano in qualche modo divide per la sua spregiudicatezza.
“Io trovo che sia il suo punto di forza. Questo voler sempre fare la partita, con rispetto ma senza timore di nessuno, è una grande qualità. Ieri, sul finale, è stato premito perché ha scelto di rischiare andando avanti e cercando di segnare: gli fossero toccati i supplementari, in dieci, sarebbe stata molto più dura. Ha letto la partita alla perfezione”.
Cosa significa questo successo?
“Ripartenza. Serviva, dopo il ko con la Lazio, per evitare strascichi a causa dell’addio di Vlahovic. E non ci poteva essere risposta migliore”.