STAMPA ROMANA A FV, FONSECA PIÙ GENTILUOMO CHE DOMATORE. CON LUI LUCI E OMBRE
In casa Fiorentina si cerca di risolvere il rebus allenatore ed in questo senso il nome più chiacchierato nelle ultime ore è quello di Paulo Fonseca. Secondo alcune indiscrezioni il portoghese avrebbe dato la sua disponibilità alla società viola, che quindi potrebbe ripartire da lui il prossimo anno. Le voci delle ultime ore lo avvicinano a Firenze ma l’unica cosa certa dell’attuale tecnico della Roma è che il suo futuro sarà lontano dalla capitale. Fonseca infatti lascerà al connazionale Mourinho la panchina dei giallorossi con cui ha disputato due stagioni complicate. FirenzeViola.it ha raccolto in esclusiva alcune dichiarazioni sul tecnico accostato ai viola da parte di giornalisti che seguono la Roma da vicino, per capire meglio il personaggio e il suo valore:
Roberto Maida (Corriere dello Sport): “La premessa doverosa nell’analizzare il lavoro a Roma di Fonseca è il fatto che abbia lavorato in condizioni difficili, causate dallo scoppio della pandemia globale, dal passaggio di proprietà della Roma avvenuto a metà del suo primo anno e dall’assenza praticamente continua di uno dei giocatori di punta della rosa come Nicolò Zaniolo. Detto questo, se analizziamo i risultati il suo percorso a Roma è inferiore alle aspettative, anche in Europa League la cavalcata è stata sì a tratti entusiasmante ma è finita male col Manchester. Il bilancio in Italia per Fonseca per me non è sufficiente, non è comunque disastroso: credo che un grande pregio del portoghese sia l’equilibrio che sa dare all’ambiente, è bravo a gestire sia i momenti difficili che quelli di esaltazione; è anche bravo a dare un’identità alla squadra. Un difetto che si è visto nella sua esperienza romana è quello della gestione di alcuni casi di spogliatoio che lo hanno travolto (vedi Florenzi e Dzeko). Credo comunque che, al netto delle difficoltà espresse, sia una buona scelta per la Fiorentina”.
Andrea Pugliese (La Gazzetta dello Sport): "Fonseca è un allenatore di qualità, potrebbe fare al caso della Fiorentina perché ha bisogno di un progetto, di lavorare con i giovani, di entusiasmo e voglia. Dopo due anni nella Capitale sa anche come comportarsi in una piazza del genere, è intelligente, elegante nei modi, sa farsi voler bene dalle persone, è trasparente e sincero, non ha doppie facce. Potrebbe far bene a Firenze, anche se non lo ha fatto a Roma. Rimane un buon allenatore, ma ha limiti strutturali nella lettura delle partite, nel cambiare le cose in corsa, nella personalità, nel carattere e nel motivare squadra: questo è ciò che è mancato ai giallorossi. E' monotematico nelle gare e, per questo, dovrebbe avvalersi di uno staff tecnico migliore che possa consigliarlo quando va nel pallone come nella situazione dei 6 cambi in Coppa Italia o a Manchester con Spinazzola sostituito a 7 minuti dalla fine del primo tempo quando si poteva cercare di risparmiare uno slot arrivando al riposo".
Luca Valdiserri (Corriere della Sera):“Fonseca ha tante qualità ma per piazze per Roma e Firenze per me non è l’allenatore adatto: Firenze, come Roma, è una città particolare, dove serve più un domatore che un gentiluomo. Lui di certo è un gentiluomo, ma non ha saputo gestire bene l’ambiente romano. In più, sul campo, è stato messo spesso in difficoltà dal punto di vista tattico dagli allenatori italiani. Quest’anno si è fissato spesso sulla difesa a 3, questo può essere un altro suo difetto. Credo che comunque sia bravo nel relazionarsi alla stampa e che non sia uno di quegli allenatori che pretendono troppo dalle società; sa stare al posto suo ed in questo penso sia l’ideale per un club con un proprietario come Commisso”.