VITALE A FV: "CON VLAHOVIC È STATA SCELTA LA STRADA PIÙ FACILE, È LA VITTORIA DI PIRRO"
Le ore immediatamente successive alla partita persa dalla Fiorentina con la Lazio sono utili ad analizzare cosa non è andato, ma può essere parimenti utile riavvolgere un po' il nastro e osservare la situazione con un punto di osservazione che comprenda anche quanto avvenuto nel mercato di gennaio. Soprattutto se, come successo in esclusiva per FirenzeViola.it, con un dirigente esperto (nonché tifoso viola) come Giuseppe Vitale, per tutti Pino: “La Fiorentina ha perso un giocatore importantissimo, cercando di sostituirlo con uno che viene da tanti gol, ma segnati in un altro campionato (Cabral, ndr). Va dato tempo a Italiano di inserire sia lui che Piatek, con la Lazio non si è vista la miglior Fiorentina ma sono convinto che i viola se la giocheranno con loro e la Roma, pur senza Vlahovic".
Un fine settimana amaro per chi ama i colori viola.
"I tifosi della Fiorentina purtroppo non sono passionali, di più, e qualche volta vengono traditi dal punto di vista dell’affetto: la realtà è che ci sono troppi soldi nel calcio e i giocatori si fanno passare i sentimenti. Vivere a Firenze è stupendo ma con soldi e Champions la gente poi vuole andare via… Fin quando non faremo le coppe non avremo fascino, basta vedere com'è andata con i vari Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic. La Fiorentina però rimane, ed avendo un allenatore bravo sono convinto che rimetterà in piedi la barca. Spero che la partita di sabato rimanga un episodio, d’altronde ci sono già stati altri passi falsi”.
L'addio di Vlahovic a gennaio era inevitabile?
“Io sono contrario, ma perché da luglio l’avrei tenuto fuori. Piatek e Cabral sicuramente sono meno bravi, ma andavano presi prima così lo mettevi in tribuna, con un presidente da 4 miliardi, e avevi più forza contrattuale. Si è scelta la strada più facile, ma non è quella che volevano i tifosi. Non si poteva fare altrimenti ora, l’unica era arrivare al braccio di ferro finché non se ne fosse andato, ma dove diceva il club. Con il rischio di soccombere... Questione lunga, comunque. Per me ha vinto Vlahovic sotto tutti i punti di vista, la Fiorentina economicamente, ma è la vittoria di Pirro”.
La Fiorentina, sabato, è stata resa inoffensiva dalla tattica di Sarri?
“Forse è stata la miglior partita nella stagione della Lazio, va dato merito a Maurizio. Però dico una cosa...".
Prego.
"Per me devono giocare Ikoné, Gonzalez e un po’ di più anche Sottil. Callejon invece è uno che non mi dà più niente, con tutto il rispetto”.
Come giudica il lavoro di Italiano fin qui?
“All’allenatore darei un bell’8. Anzi, otto più”.
La squadra è a posto o a gennaio poteva essere rinforzata? Dove?
“Forse si poteva qualcosa in più in difesa, Nastasic aveva già lasciato a desiderare e infatti viene impiegato poco. Ci stava un altro profilo, anche se la Fiorentina va giudicata per quanto fatto dall’inizio. Questo che c'è stato è un incidente, seppure se non da poco”.