RACCONTI DA ESULE, La Costa d'Avorio...viola

Grazie, grazie amici...fratelli di Firenze Viola...Ebbene si...esistiamo anche noi... Io da anni ormai sono, appunto, "esule"...lontano dalla mia Firenze…Vivo da 5 anni in Costa d'Avorio...ma l'abbonamento in Fiesole lo faccio regolarmente, anche se poi non ci posso andare mai (e ne approfitta i' mi babbo che comunque è obbligato a fare sempre il cambio di titolarità dell'abbonamento) Lo so, è assurdo, ma io lo voglio a mio nome...sempre e comunque... Ormai da queste parti lo sanno tutti...io sono della Fiorentina! E la mia famiglia (ho sposato una locale) idem...punto e basta.

A scriverci è Alessandro, un esule DOC, e siamo davvero felici di riportarvi la sua storia. Un racconto che ci dà allegria e emozione, ci fa sognare mondi lontani ed essere ancora più orgogliosi della nostra città e della fede per la Viola nel mondo. Continua Alessandro:

Parlare di questa nostra comune passione in luoghi lontani è facile e difficile...forse anche banale...ma io ci provo! Ogni tanto i canali a pagamento francesi ci fanno vedere...di solito quando giochiamo contro le strisciate...ma certo non è facile!
Quest'estate quasi il colpaccio...che emozione…se Eboué fosse venuto a Firenze tutto di un botto avremmo avuto maggior visibilità anche noi...almeno da queste parti. Peccato, io ci speravo...sarà per un'altra volta.

Alla fine qualche simpatizzante l'ho raccapezzato pure io...il presidente della squadra di serie A del Denguelé di Odienné simpatizza per noi...e hanno pure le maglie viola! Da queste parti ha pure allenato Francesco Moriero...io andai a conoscerlo per rimproverarlo di un gol che ci fece a Milano quando giocava nell'Inter...forse una delle più belle prestazioni della Fiorentina che io mi ricordi di aver visto dal vivo...perdemmo 3 a 2 e avremmo meritato di vincere 7 a 3... (Approfitto dello spazio per salutare e ringraziare Moriero per il grande spessore umano che ha avuto qui e gli auguro di fare la carriera che merita anche da allenatore, quest'anno col suo Frosinone!)

Grazie a Moriero ho avuto pure modo di conoscere George Weah...presentandomi come un "folle" viola. Weah mi fece il segno del pollice in alto e mi disse: "aaah Fiorentina, great...bella gente!" Poi gli rimproverai un rigore che si procuro' a Firenze per un tocco subito al polso...lui un marcantonio di nulla...ridendo disse di non ricordarsene. Uno dei momenti più belli? Dopo il 3 a 2 a Torino improvvisai un carosello solitario con bandiere al vento (ah quante ne ha sopportate mia moglie...)...finché incrociai un'altra auto che strombazzava...che sorpresa! Un farmacista di Borgo San Lorenzo, in zona per aiutare un ospedale di religiosi italiani...

Forse era stato lui il "responsabile" del dono di centinaia di sciarpe della Fiorentina. In una memorabile festa dell'8 marzo nel 2005, le donne del posto cucirono le sciarpe e le trasformarono in abiti: pensate, sciarpe viola portate con eleganza e fierezza in una sfilata pubblica per le vie cittadine e ripresa dalla TV di stato...incredibile! ...e poi: Saltare sul tavolo di un ristorante quando alla TV accesa...una telenovela argentina…ecco apparire Batistuta che dona la sua maglia viola alla protagonista, che va a conoscere il suo idolo a Firenze...quattro giorni, quattro episodi, dove Firenze e il nostro stadio, la nostra squadra sono stati protagonisti assoluti di una delle soap più seguite dell'Africa Occidentale...Che bellezza… 

Insomma...essere esuli è anche questo...cercare e sperare di trasmettere la propria passione, il proprio amore magari non oltrepassando i confini del patetico...anche se spesso è difficile... stupirsi e commuoversi per piccoli episodi.
Aalla fine è l'orgoglio che ci spinge...l'orgoglio e la soddisfazione di riuscire a poter condividere, lontani, certi sentimenti indistruttibili..Se attraverso le vostre colonne riusciste a facilitare la comunità degli esuli sarebbe straordinario...

Avanti Viola! Ora e sempre!
Alessandro - Grand Bassam (Costa d'Avorio)

L’esule (la nuova rubrica di Firenzeviola) affronta temi di attualità e non, o semplicemente pensa, racconta: osserva da fuori città, ma con la città dentro. Vivi la passione Viola lontano da Firenze? Pensi di avere pensieri che esulano il comune sentire? Raccontaci la tua storia da esule e la pubblicheremo. SCRIVI ALL'ESULE VIOLA A: esule@firenzeviola.it

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