PRADÈ, Italiano a lungo con noi. Belotti e Castro...
Parla così Daniele Pradé in zona mista dopo la vittoria con il Venezia: "Il primo pensiero è solo per Gaetano. Speriamo non sia un infortunio grave come sospettiamo perché sarebbe un dispiacere enorme: stava facendo benissimo e tornando il Castrovilli che conoscevamo. Speriamo che la sfortuna non lo accompagni ancora perché ci mancherà tanto come calciatore. Un grande in bocca al lupo e lo abbracciamo".
Poi sulla gara: "Dobbiamo essere più killer, dovevamo chiuderla subito perché in A non sappiamo cosa succede. Ci portiamo a casa che non abbiamo subito gol neanche oggi. Abbiamo 56 punti e mercoledì andiamo a giocarci una bellissima partita contro una squadra di campioni. Siamo contenti e speriamo di continuare sulla striscia positiva. Complimenti al mister e ai ragazzi".
Il futuro di Italiano?
"Il clima è bellissimo. Abbiamo cercato di riportare identità in questa città e in questi tifosi che vivono per questi colori. Abbiamo messo la chiesa al centro del villaggio e quella chiesa è Vincenzo Italiano. È stato bravo e fortunato a sfruttare le case valide che aveva, perché abbiamo giocatori forti. Stiamo facendo un lavoro importante. Vincenzo è contento, serio e vogliamo tenerlo per tanto tempo: ha un contratto per il prossimo anno con opzione per rinnovarlo. Speriamo che il percorso sia lungo e che porti soddisfazione".
L'ambiente a volte viene minato da alcune voci...
"Anche questa settimana hanno detto che abbiamo già preso Belotti. È fortissimo ma abbiamo già due punte forti: Cabral e Piatek. Sul polacco abbiamo un diritto di riscatto a giugno. Andrea è forte ma immaginando i suoi parametri economici, non può entrarci la Fiorentina".
Ora si va avanti.
"Abbiamo iniziato alla grande questo mini-torneo. Dobbiamo vincere il più possibile. La Pasqua è bellissima da una parte ma dall'altra l'infortunio di Castrovilli ce la rovina un po'. Commisso ha già chiamato tre-quattro volte perché voleva parlare con il ragazzo. È un grande dispiacere"