IL PRIMO PASSO
E’ una sorta di giorno uno, anche se il mantenimento del condizionale resta l’obbligo onde non farsi sorprendere da nuovi ribaltoni. In attesa di annunci ufficiali varrà attendere comunicazioni da parte dei diretti interessati, ma la schiarita delle ultime ore legittima speranze di ripartenza importanti, di certo in linea con quanto fatto nell’ultima stagione. Riprendere il lavoro avviato da Italiano è d’altronde l’aspetto migliore del momento viola, punto di forza frutto dell’identità trovata e applicata nel centrare il traguardo europeo.
Perciò sgombrato il campo - definitivamente - da ulteriori dubbi sul futuro del tecnico il lavoro da portare avanti sarà tanto, anche solo per riempire quelle caselle lasciate sguarnite da Torreira e Odriozola. Tra i due è lo spagnolo che resta ancora un’eventualità della fascia destra, dove su Dodò non si registrano grandi passi in avanti, mentre in mezzo c’è da prepararsi a un vero proprio casting per individuare un regista da affiancare ad Amrabat. Quanto all'attacco resta Jovic il nome da seguire nelle prossime ore per capire quale evoluzioni potrà avere il dialogo con il Real Madrid.
Last but not least anche il ruolo di portiere, con Milinkovic Savic seguito da vicino e con Cragno e Gollini che si allontanano (per il portiere fiorentino ci sarebbe il Monza che sta pensando sempre più seriamente anche a Pinamonti) più o meno come Vicario che intanto l’Empoli ha già riscattato. Mosse cui seguirà la costruzione effettiva della nuova Fiorentina, che intanto da oggi - salvo sorprese - è destinata a celebrare un Italiano bis di gran lunga simile a un primo passo nella nuova stagione.