LA SVOLTA DEGLI ESTERNI: IN 10 GIORNI LE RISPOSTE CHE VOLEVA ITALIANO

24.04.2023 16:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
LA SVOLTA DEGLI ESTERNI: IN 10 GIORNI LE RISPOSTE CHE VOLEVA ITALIANO
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Dell’ultimo claudicante periodo che ha visto protagonista la Fiorentina - capitolata per due volte di fila dopo una striscia di quattordici risultati utili - non c’è stata soltanto la tenuta difensiva formato colabrodo a prendersi la scena. Certo, i numeri non mentono e le nove reti incassate nelle ultime cinque gare (specie se confrontate con l’unico gol subito nelle precedenti sei) gridano vendetta. Eppure per affrontare al meglio quelle che, potenzialmente, hanno tutti i contorni di cinque finali (il ritorno di Coppa Italia con la Cremonese, il doppio confronto con il Basilea e, nella migliore delle ipotesi, la finale di entrambe le competizioni) c’è un dato dal quale Vincenzo Italiano e il suo staff hanno intenzione di ripartire ed è quello legato al rendimento degli esterni. Che, dopo un periodo di alti e bassi, sembrano aver riscoperto la loro miglior versione proprio a ridosso del finale di annata.

Con i sigilli siglati a Monza da Kouame e Saponara, infatti, quasi tutto il pacchetto delle ali è riuscire a trovare la via del gol nel recente periodo. Prima dell’ivoriano e dell’ex Empoli, infatti, era toccato a Gonzalez e Ikoné (a Poznan) dare il via alle danze mentre nella sfida di ritorno contro il Lech a siglare la rete che ha riportato la qualificazione dalla parte di Firenze ci aveva pensato Sottil. Al palo - nel vero senso del termine - è rimasto fin qui solo lo sfortunato Brekalo, che dopo aver centrato il legno sia contro lo Spezia che contro i polacchi nella gara d’andata nelle ultime sfide ha dovuto fare i conti con un’indisponibilità fisica che ne ha rallentato la crescita. Un peccato visto che il croato, dopo un lungo periodo di attesa e di potenziamento fisico, sembrava essere diventato l’elemento migliore per completare il reparto offensivo di Italiano.

Che già ieri, in quella che probabilmente è stata la gara che ha annientato in modo definitivo le speranze di rimonta europea dei viola, ha dovuto fare a meno di Nico e Ikoné, che non hanno dato piena disponibilità per la partita in virtù del tour de force al quale sono stati sottoposti. Adesso però - con cinque finali nel mirino in cui non sbagliare nulla, già a partire da giovedì contro la Cremonese - servirà la forma migliore di tutti i protagonisti più decisivi. E la sensazione è che proprio dagli esterni possa arrivare un contributo determinante.