PEGGIOR DIFESA IN CAMPIONATO E CALCIO "CAMMINATO": VIOLA ULTIMA IN DUE SPECIALI CLASSIFICHE
Calma e sangue freddo: non è più calcio d'agosto ma siamo comunque ai primi vagiti della nuova stagione e il primo grande obiettivo stagionale (il passaggio ai gironi di Conference) è centrato. La pausa nazionali però si presta di per sé a momento ideale per un bilancio parziale sui primissimi istanti della nuova stagione. Cinque gare, due vittorie, due sconfitte e un pareggio per la Fiorentina che, al di là dell'exploit iniziale contro il Genoa poi ha sempre faticato.
Lo ha fatto soprattutto ieri, a San Siro, dove i viola sono stati travolti da una squadra a cilindrata nettamente superiore come l'Inter di Simone Inzaghi. Il pomeriggio del Meazza ha però scoperto ancora una volta i punti deboli della Fiorentina soprattutto in un punto, là dietro. Dati alla mano - anche se ripetiamo, siamo solo all'inizio - la Fiorentina è la peggior difesa in Serie A. 7 reti prese nelle prime tre giornate, più di un gol incassato a tempo in questi primi 270 minuti del campionato. Sul passivo incide la debacle di ieri, ma Lautaro e soci hanno solo messo alla luce del sole i tanti dubbi che Italiano ha in un pacchetto arretrato dove anche ieri non si è salvato nessuno.
Il primo dei quattro gol presi ieri da Christensen (che ha debuttato incassando 6 reti in due gare) è il manifesto della condizione di precarietà della fase difensiva gigliata: cross dalla sinistra di Dimarco che tronca in due la linea a quattro, Thuram stacca nel cuore dell'area passando alle spalle di Biraghi e Fiorentina bucata con estrema facilità, in un flashback rispetto al 2-2 di Krstovic col Lecce.
Nello 0-4 subito contro l'Inter c'è un'altra azione che mette a nudo un'altra problematica di questo avvio di stagione: 52', sul risultato di 1-0 per l'Inter un passaggio troppo timido di Nico inceppa una possibile ripartenza dei viola e ne innesca un'altra dei nerazzurri, che risalgono in campo con tre passaggi elementari che mandano in porta Lautaro Martinez per il 2-0. Nel momento della stoccata del Toro, pescato da solo in area dal suggerimento di Thuram, praticamente tutti e dieci i giocatori di movimento di Italiano sono fuori posizione, o comunque in ritardo.
La Fiorentina è stata sverniciata in campo aperto, non una novità, ma un segnale confermato anche dai numeri sul chilometraggio dei viola: in queste prime tre sfide la Fiorentina è infatti la squadra che ha corso meno (104, 915 km a partita) - causa anche del possesso palla intensivo (anche quest'anno la squadra di Italiano è per adesso quella che ha una percentuale di possesso più alta ed in fase di controllo è fisiologico correre meno) ma anche di una condizione non ottimale e di una stanchezza testimoniata dalle stesse parole del tecnico ex Spezia. Movimenti difensivi da riformare e un atletismo da ritrovare: oltre ai gol che latitano davanti, Italiano dovrà lavorare molto anche su questi aspetti nelle prossime due settimane. La prova del nove -contro una squadra offensiva e straripante fisicamente contro l'Atalanta- è fissata per il rientro.