PRADÈ TRA CONFERME E POSSIBILI COLLABORATORI
Con l'arrivo di Rocco Commisso per la partita di domenica e la speranza di festeggiare al più presto la salvezza, sale la curiosità di capire quali decisioni tecniche prenderà il patron. Si respira aria di conferma per il direttore sportivo Daniele Pradè, anche se con il presidente viola le sorprese sono sempre dietro l'angolo. D'altronde la girandola di ds sta per iniziare ed aprile è il mese giusto per decidere. In caso di conferma di Pradè, la Fiorentina però potrebbe strutturare diversamente l'organigramma tecnico, con il dirigente romano responsabile dell'area tecnica o direttore generale e un ds o dt al fianco. Come fu con Eduardo Macia che aveva un paio di collaboratori-scout fidati in giro per il mondo.
Quando lo spagnolo alcuni mesi fa tornò a Firenze per una visita, in molti sperarono di ritrovarlo in viola visto i risultati dell'accoppiata Pradè-Macia ma, secondo quanto appreso da Firenzeviola, l'ex dt ora fa consulenze ad un paio di fondi interessati ad acquisire società di calcio, relative allo sviluppo di un progetto tecnico competitivo. Difficile anche ipotizzare però un ds di grande esperienza in un club di A se dovesse rimanere Pradè all'area tecnica e il profilo giusto è quello di una persona abile nello scouting e ad individuare giovani forti. Particolare che forse è mancato finora anche perché si è puntato sull'usato sicuro che però, diciamolo, non crea patrimonio.
Tra i big Cristiano Giuntoli è un nome già circolato da tempo che ben si sposerebbe con le idee di Pradè e accetterebbe di buon grado di convivere con il dirigente romano come dg. E se dovesse arrivare anche Gattuso si riproporrebbe l'accoppiata del Napoli (più difficile quella con Sarri). Anche ds fermi da tempo (Mirabelli, Lo Monaco, Foschi) verrebbero sicuramente di buon grado ma con Pradè formerebbero forse coppie di professionisti troppo simili (al di là della grande competenza specifica di ognuno).
Tra i nomi più giusti c'è quello di Roberto Goretti, fermo da agosto dopo la rescissione dal Perugia. La retrocessione del club biancorosso non deve trarre in inganno perché nei tanti anni perugini Goretti ha realizzato due record: il maggior numero di giocatori portati dalla B in Nazionale (Spinazzola, Mancini, Politano, Conti e M. Ricci) e delle plusvalenze nella categoria, se uno vuole attenzione ai bilanci. Sembra che Pradè lo stimi ed anche Barone lo ha conosciuto lo scorso anno, con il figlio Giuseppe tesserato nel Perugia.
Un altro nome spendibile è quello di Pietro Accardi dell'Empoli, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, con tanti giovani lanciati. Il presidente Corsi non tarpa mai le ali a nessuno dei suoi collaboratori, sempre però che il dirigente azzurro voglia sottostare ad una supervisione tecnica dopo alcuni anni da responsabile unico del mercato e abbandonare un'isola felice come l'Empoli.
Oppure un ex giallorosso che Pradè conosce bene, come Nicolas Burdisso che ha preso il patentino di ds a Coverciano, dopo l'esperienza come ds del Boca Juniors. Ha sempre detto di voler tornare in una delle squadre italiane dove ha giocato per vincere trofei mancati ma chissà che non parta da una piazza "neutrale" e di certo per la Fiorentina si aprirebbe un canale preferenziale con il mercato argentino. Sempre che la scelta non cada invece su profili da inserire solo nella rete scouting i cui nomi sono di sicuro meno altisonanti.