UNA VITTORIA A CHIEVO PUO' CAMBIARE IL NOSTRO FUTURO...

20.10.2012 11:58 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
UNA VITTORIA A CHIEVO PUO' CAMBIARE IL NOSTRO FUTURO...
FirenzeViola.it
© foto di foto di Stefano Borgi

Riprende il campionato dopo la sosta, in calendario Chievo-Fiorentina. Montella presenta così la partita del Bentegodi: "Il tabù trasferta? Non c'è, sopratutto a livello di atteggiamento. Fuori casa abbiamo sempre giocato ed affrontato la partita come facciamo in casa. Forse solo a Milano con l'Inter abbiamo avuto qualche problema nel primo tempo. Poi ci siamo ripresi."

Differenze tra Toni ed El Hamdaoui: "Stanno tutti bene, e questo è importantissimo. So di avere 4 punte con caratteristiche che si completano. Ljajic ed El Hamdaoui sono una cosa, Toni e Seferovic sono un'altra. Non ho deciso chi giocherà accanto a Jovetic, vediamo l'ultimo allenamento".

Su Tomovic dopo i problemi con la sua nazionale: "Nessun problema per lui, l'ho visto sereno come gli altri".

Su Aquilani: "Siamo contenti per come sta reagendo. Sta abbastanmza bene, si allena col gruppo da cinque giorni, deve recuperare la condizione. Vediamo oggi se convocarlo".

Su Jovetic ed il problema rigori: "Con Jo-Jo non abbiamo affrontato il problema, però l'ho visto sereno. E poi la sua nazionale ha vinto, non è successo come a Parma. Il secondo rigorista è Pizzarro. I rigori li batte molto bene anche Roncaglia".

Sul recupero dei nazionali: "Sono soddisfatto del lavoro di quelli rimasti a Firenze, è difficile far meglio in allenamento. Anche i nazionali si sono messi subito a disposizione, anche se la condizione di qualcuno di loro è da valutare. Vedo una competizione molto alta tra i giocatori, ho a disposizione tanto materiale".

Su Corini: "Abbiamo fatto gli ultimi due corsi a Coverciano insieme. Quando giocava era già allenatore, spero che ora da allenatore sia più giocatore... (ride ndr.)

Sull'atteggiamento tattico contro il Chievo: "Sarà quello solito. Importante è l'interpretazione della partita, è la cosa a cui tengo di più".

Sulle parole rilasciate da ADV: "Il presidente è sempre vicino a noi, ci trasmette entusiasmo. Chissà, una vittoria domani potrebbe aprire determinati scenari".

Su Montella allenatore diverso da quando era giocatore: "Da giocatore ero un pò peggio, meno equilibrato (anche qui sorride ndr.). Da allenatore, invece, credo che proprio che l'equilibrio sia la virtù più importante. Io cerco di averlo sempre. Sui complimenti che mi arrivano da tutte le parti? Sono felice ma vivo alla giornata. So che le cose possono cambiare velocemente, io rimango sereno e cerco di dare il massimo".

Cosa manca ancora alla Fiorentina per un salto di qualità? "Forse un pò di cinismo. Certo le grandi squadre spesso vincono con il minimo sforzo, vedi la partita di Napoli. Noi facciamo più fatica. Sicuramente possiamo e dobbiamo migliorare. L'importante è continuare a giocare così, con l'atteggiamento giusto".

L'importanza di una vittoria fuori casa: "Prepariamo la partita per vincere, certo una vittoria potrebbe significare molto per il nostro futuro".

Sul Chievo: "Ha esperienza, sa adattarsi bene all'avversario, sanno soffrire dentro la partita. Sono abituati a lottare, ad essere compatti e pungere. Poi hanno giocatori di qualità davanti. Nomi? Thereau, oltre a Pellissier che lo conosciamo".