CORR. FIO., Bove è tornato a casa. Oggi al V.P.
Edoardo Bove è stato dimesso ieri dalla terapia intensiva chirurgica dell’ospedale di Careggi. La notizia che tutti aspettavano è arrivata nella serata di ieri con il centrocampista romano che oggi è atteso al Viola Park per un saluto ai compagni. La Fiorentina ieri, durante il consueto brindisi di Natale con la stampa, ha anche annunciato che il numero 4 gigliato rimarrà un giocatore viola (almeno) fino al 2025, in attesa che gli esami chiariscano meglio le cause del malore che lo ha colpito. Come riportato questa mattina dal Corriere Fiorentino, la speranza (piuttosto remota a dire il vero) adesso è che gli ultimi test genetici portino ad Edoardo la possibilità di togliere il defibrillatore sottocutaneo impiantatogli martedì scorso. Dopo la scoperta dell'aritmia ventricolare dovuta ad un calo di potassio e della cicatrice sulla membrana del cuore, solo lo screening genetico del classe 2002 potrà dare un quadro definitivo della situazione. Se il defibrillatore dovesse restare necessario, come impongono i protocolli Figc, la sua carriera in Italia potrebbe dirsi conclusa.
Nell'attesa la Fiorentina, con gennaio alle porte, ha iniziato a guardarsi intorno. La priorità è trovare un sostituto di Bove, un centrocampista dinamico in grado di coprire più ruoli. Un lavoro difficile, soprattutto nel mercato di riparazione. Una pista potrebbe portare a Folorunsho del Napoli, soprattutto perché l’allenatore azzurro Conte sembrerebbe disposto ad accogliere Biraghi, ormai destinato a lasciare la Fiorentina. Scenario diverso per Parisi che i viola non considerano sul mercato. In entrata, oltre all'imminente arrivo di Valentini, la Fiorentina prosegue anche la ricerca di un esterno offensivo e di un’alternativa a Kean.