GAZZETTA, Come Palladino ha trasformato la squadra
Dopo 12 giornate di campionato la Fiorentina è al secondo posto a un solo punto dal Napoli capolista e il segreto del successo della squadra di Palladino si racchiude nel gruppo che si è creato. Sì, perché anche se hai calciatori di alto livello e non si trovano tra di loro, il risultato può non raggiungere le aspettative. Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, il gruppo viola è molto coeso e la dedica della vittoria contro il Verona a Jonathan Ikoné, che è in lutto per la morte del padre, ne è la dimostrazione.
Per portare la Fiorentina a questo livello, c'è anche del lavoro sul campo perché i viola hanno ottenuto sei successi di fila in campionato e avuto un cambiamento drastico dal secondo tempo contro la Lazio. Con il passaggio al 4-2-3-1, la squadra ha cominciato a ingranare e ci sono stabilmente 5/6 giocatori italiani in campo. In porta un David De Gea di altissimo livllo, mentre la coppia difensiva Comuzzo-Ranieri sta stupendo tutti. C'è anche un importante tasso di esperienza con Gosens e Cataldi. L'unico che adesso sembra scontento è il capitano Cristiano Biraghi che ha perso il suo posto da titolare.
Palladino si è laureato a Coverciano puntando la sua tesi sull'ampiezza, ma oggi insiste molto sulle verticalizzazioni con Adli e Beltran che sta sostituendo al meglio la stella della squadra, Gudmundsson. Edoardo Bove è diventato un jolly che può essere messo in più zone del campo. La Viola è la terza miglior difesa del campionato, non si scompone e difendono tutti compresi gli esterni che ripiegano indietro come dei terzini. Adesso Palladino ha concesso dei giorni di riposo alla squadra e riprenderà da metà settimana a vivere a pieno, come da lui stesso ammesso, il Viola Park.