DI GENNARO A RFV, Amrabat ancora in viola? No, ecco perché
Antonio Di Gennaro, è intervenuto nel corso della trasmissione "Chi si compra?" su Radio Firenzeviola, parlando così della partita di domani contro il Rapid Vienna in Conference League ma anche della situazione di Amrabat: "Le partite di Coppa hanno sempre tante insidie. Ma dopo la partita di Genoa la Fiorentina ha dimostrato di essere in grande condizione sia fisica che mentale. E ora si appresta a completare l'organico ma va a Vienna nelel migliori condizioni. Deve imporre il proprio gioco come da credo di Italiano, con i nuovi che hanno già dimostrato di essere integrati, uno fra tutti Arthur. Ok siamo all'inizio ma lui ha già preso in mano la squadra. Era il giocatore che serviva, anche più di Amrabat. Può soltanto migliorare e con Mandragora mi sembrano una coppia assortita. Se questo è il buongiorno...".
Cosa pensa della situazione di Amrabat?
"Il giocatore aveva espresso la volontà di andare via a gennaio. Un po' di tempo è stato perso, credo che siano ancora in tempo anche se forse c'è solo il Manchester. Potrebbe rimanere ma poi diventerebbe un giocatore in più, per come gioca la Fiorentina però, pur essendo valido, non verticalizza e non segna. È un regista che lascia il tempo che trova. Arthur invece rappresenta un altro tipo di calciatore. Ora vedremo come Amrabat e società approcceranno questi giorni di mercato, servirà un'accelerata anche da parte dell'agente. Mi auguro che la situazione si possa risolvere, altrimenti potrebbe creare qualche problema nello spogliatoio. Rischierebbe anche di restare fuori dai titolari perché Italiano ora ha scelto Arthur. Se rimanesse a Firenze, per lui sarebbe dura. Serve una soluzione, non è una bella situazione per lui. Io non comprerei mai un giocatore come Amrabat fossi un allenatore".
In caso di permanenza, può giocare con Arthur?
"Per me no. Uno dei due deve accompagnare l'azione. Arthur lo potrebbe fare, anche perché se sta bene ce ne sono pochi come lui in quel ruolo. Mandragora ha più gamba, Amrabat non verticalizza mai. Gioca sempre laterale. Per il gioco di Juric era fondamentale, può piacere a tanti, ma io non lo prenderei mai per le sue caratteristiche. Non è uno che sposta gli equilibri. Con Arthur a due, si pesterebbero i piedi".