TREVISANI A RFV, Quel 4-2 alla Juve è come un trofeo

20.10.2023 14:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
TREVISANI A RFV, Quel 4-2 alla Juve è come un trofeo
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Riccardo Trevisani, adesso giornalista sportivo di Mediaset e all'epoca voce a Sky della storica rimonta della Fiorentina sulla Juventus del 10 ottobre 2013, è stato intervistato ai microfoni di Radio FirenzeViola. Queste le sue parole riguardo il famoso 4-2 di esattamente dieci anni fa.

Nella sua carriera, contando tutte le competizioni, questa partita in che posizione di classifica la colloca tra tutte le sue telecronache?
"A livello di emozione e di imprevedibilità sicuramente in alto, perché ogni partita te l'aspetti sempre in un certo modo e ti fai sempre un'idea prima della partita. Quella volta me l'aspettavo con pochi gol e per come sono andati i fatti con quell'avversario specifico mi ha sorpreso vedere la Juventus subire quattro gol di seguito in rimonta. A livello di sorpresa quindi la metto al primo posto e per emozione tra i primi cinque delle partite che ho commentato".

Che ne pensa che la Fiorentina in questo decennio non ha mai vinto un trofeo?
"Per vincere devi essere bravo, ambizioso e fortunato. L'anno scorso con il nuovo progetto di Commisso e Italiano ci è andata vicino facendo due finali, prima o poi riuscirà a vincere qualcosa. Sicuramente quel Fiorentina-Juventus di dieci anni fa è come se fosse un trofeo per la Fiorentina, anche per aver sconfitto in quel modo la squadra di Conte che non perdeva mai".

Quella Fiorentina, con quei giocatori, può avere dei rimpianti per non aver vinto nulla con la gestione di Montella?
"La squadra era talentuosa, forte e ben allenata, però per vincere in quegli anni doveva battere sia in campionato che in Coppa Italia la Juventus. Era una squadra che fece più di cento punti oltre alle inseguitrici che arrivarono a fare ottanta punti senza riuscire a vincere, era molto difficile e complicato portare a casa dei trofei. La Fiorentina giocava bene ed era forte, ha fatto divertire Firenze in quegli anni con la serie di quarti posti, prima che arrivasse un momento di buio in cui si salvava a fine campionato. Adesso Italiano ha portato la Fiorentina da quei momenti pessimi a lottare dopo una stagione per un posto in Champions League se avesse avuto ancora Vlahovic. Italiano sta facendo qualcosa di importante e incredibile come lo è stato quel famoso 4-2 di dieci anni fa".

Questa Fiorentina di Italiano ha qualcosa della Fiorentina del ciclo di Montella e può ambire alla Champions League?
"Questa squadra ha la stessa sfacciataggine nel fare grandi imprese, arrivare quarta è fuori dal fare un'impresa perché dovrebbe superare e fare meglio di squadre che sono più forti e hanno rose migliori. Sicuramente può lottare anche grazie ai centravanti che dovrebbero iniziare a fare gol, non dovrebbero essere alternati, ma dovrebbe essere data loro fiducia facendone giocare uno solo per un po' di tempo, soprattutto perché Beltran viene da un altro campionato. Infine c'è Bonaventura che è immarcescibile perché è migliorato con gli anni e nelle scelte, ora ha una maturità e consapevolezza totale, è un ottimo giocatore indispensabile sia per la Fiorentina che per l'Italia".