CORR. FIO., Il commento: "Europa archiviata. Ora l'Inter"

29.11.2024 09:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CORR. FIO., Il commento: "Europa archiviata. Ora l'Inter"
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© foto di Federico De Luca 2024

"E adesso l’Inter. Archiviato senza brutte sorprese (nonostante due gol subiti e un’eccessiva fragilità difensiva nella ripresa) il giovedì di Conference, la Fiorentina di Palladino si appresta a vivere una serata di altissima classifica, in uno scontro diretto per le posizioni di vetta che, a inizio anno, nessuno avrebbe pensato potesse arrivare così presto". Si apre così il corsivo, a firma di Ernesto Poesio, che sulle colonne odierne del Corriere Fiorentino analizza la vittoria dei gigliati contro il Pafos proiettandosi verso il big match contro l'Inter di domenica pomeriggio: "Palladino ieri sera ha tenuto a riposo la maggior parte della formazione titolare anche se ha in parte limitato il turn over perché vincere contro il Pafos era troppo importante per il proseguo della stagione con i viola che adesso sono stabilmente tra le prime otto in classifica con la prospettiva di evitare il turno di play off che si terrà a febbraio. Mettere fieno in cascina (e punti) per potersi concentrare il più possibile sul campionato e su una corsa a un posto in Champions che, dopo tre anni di partecipazione alla meno affascinante Conference, appare come l’obiettivo da perseguire fino alla fine". 

Tornando sul match di ieri contro i ciprioti e sull'utilizzo di Martinez Quarta come mediano: "Missione compiuta dunque e pazienza se fino al gol di Kouame ad essere più pericolosi erano stati i ciprioti. Ma non era la prestazione a interessare più di tanto ieri sera visto anche che giustamente l’allenatore aveva tenuto a riposo i migliori concedendo minuti a chi, in campionato, finora ha trovato pochissimo spazio. Tra i pochi spunti della sfida di ieri sera al Franchi l’utilizzo di Martinez Quarta a centrocampo. L’argentino che nella sua naturale posizione di difensore sta trovando difficoltà a trovare spazio se l’è cavata in qualche modo (segnando anche di testa, la sua specialità), anche se sia come passo che come attitudine ha dato l’impressione di non poter occupare quel ruolo in partita dal livello tecnico (e soprattutto dai ritmi) più alti".