LA STRADA PER ROMA PASSA DA BERGAMO: VIETATO SPECULARE. LA JUVE COME INCENTIVO ULTERIORE

24.04.2024 16:05 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
LA STRADA PER ROMA PASSA DA BERGAMO: VIETATO SPECULARE. LA JUVE COME INCENTIVO ULTERIORE
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Si riparte dal lampo di Mandragora. Dal mancino laser al 30' che ha sfregiato un discorso qualificazione rimasto comunque intatto. Si riparte da una sensazione, quella che andare a Bergamo, in casa di una squadra capace di battere ad Anfield il Liverpool solo una manciata di giorni fa, per difendere l'1-0 di tre settimana fa sia un discorso utopico. Vietato speculare, anche per l'indole di un allenatore come Vincenzo Italiano, la cui filosofia prima -"Difendere bene, attaccare benissimo"- mal si sposa con la gestione di un minimo vantaggio. Si riparte quindi da un 50 e 50 come discorso qualificazione ma con un incentivo in più.

TRENTAQUATTRO ANNI - La miccia che ha acceso ulteriormente la palpitante attesa di Atalanta-Fiorentina è arrivata proprio sul prato dell'Olimpico, dove la Fiorentina spera di tornare fra venti giorni. Ad attendere la vincente dell'incrocio del Gewiss c'è infatti la Juventus, capace di resistere (non senza qualche affanno) alla rimonta abbozzata della Lazio. Ci sono Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, c'è una rivalità capace di mangiarsi tutto a Firenze, alimentata anche dallo spettro di un'altra possibile finale. 15 maggio 2024: l'appuntamento col destino è segnato. La Fiorentina giocherà anche per questo, per meritarsi il posto accanto alla Juve a Roma. E soprattutto per rimarginare una ferita vecchia trentaquattro anni, dalla doppia finale di Coppa Uefa del 1990. Era la finale dell'arbitro Aladren, del ritorno in campo neutro ad Avellino e del passaggio sospeso di Baggio da una parte all'altra della barricata. Basta il ricordo di chi c'era, alimentato anche dai racconti per chi non c'era, a mettere benzina in più per la sfida di stasera.

DUBBI - Poi però c'è il campo. Di fronte una squadra che quasi sempre ha fatto meglio della Fiorentina in questi ultimi anni. E un duello da non sbagliare contro il nemico (sportivo) Gasperini: è stata una nottata di dubbi e pensieri per Vincenzo Italiano, che probabilmente ha preso una decisione sul da farsi solo stamani. Il turnover di Salerno sembra aver dato i suoi frutti: Bonaventura, Nico Gonzalez, Beltran, Belotti, tutti risparmiati domenica con la Salernitana, sono recuperati. Italiano ragiona però anche sui possibili centoventi minuti e quindi è possibile che una delle quattro frecce (probabile uno tra Bonaventura e Beltran, entrambi non al meglio) possa rimanere in faretra per essere scoccata a partita in corso. Per il resto scelte già chiare, dai fedelissimi (Ranieri, Biraghi, Mandragora) i tre leader dello spogliatoio, ai rientri sicuri di Nico e Belotti, alla sicurezza Terracciano tra i pali. L'once de gala (con i dovuti punti interrogativi) per una notte che vale mezza stagione.