AL FRANCHI TABÙ NAPOLI: VIOLA CORSARA AL MARADONA MA IN CASA I PRECEDENTI SORRIDONO AGLI AZZURRI
Fiorentina-Napoli sarà più di un scontro diretto per l’Europa o di un semplice crocevia in vista della finale di Atene del 29 maggio. Guardando la classifica si può capire l'importante della gara: con una vittoria la Fiorentina ipotecherebbe la qualificazione alla prossima Conference League. In questo momento il Napoli non gode di una condizione di forma esaltante, viene da un filotto di risultati piuttosto negativo: una sola vittoria nelle ultime 10 partite che è datata 7 aprile, contro il Monza di Raffaele Palladino.
Per i viola sarà inoltre molto importante chiudere la stagione in casa in maniera positiva, dato che quella di venerdì sarà l’ultima al Franchi. In attesa ovviamente di giocarsi l’ultimo atto europeo contro l'Olympiacos, che in caso di vittoria comporterebbe la partecipazione alla prossima Europa League, la Fiorentina si ritrova davanti ha un match point importante, contro un Napoli che ormai tra le mure amiche di viale Manfredi Fanti è diventato una sorta di bestia nera. La squadra viola non vince in casa con il Napoli dal 2018, quando il Cholito Simeone con una tripletta spense i sogni scudetto degli azzurri.
Negli ultimi 6 anni in campionato le due compagini si sono affrontate altre 5 volte al Franchi: 2 pareggi (due 0-0 nel 2019 e l’ultimo nel 2022) e 3 sconfitte. A differenza di quanto successo al Maradona di Napoli, soprattuto negli ultimi anni, dove la Fiorentina di Italiano è stata corsara in più di un’occasione, nelle partite casalinghe invece la musica sembra ben diversa. Sicuramente questo sarà un motivo in più che spingerà la Fiorentina a portare a casa un risultato positivo e sfatare un tabù che ormai dura da quando il Napoli "perse" in albergo lo scudetto.