BELTRAN, UN ANNO A FIRENZE E DUE ALLENATORI. MA C'È SEMPRE IL DUBBIO SUL RUOLO

04.09.2024 10:00 di  Samuele Fontanelli   vedi letture
BELTRAN, UN ANNO A FIRENZE E DUE ALLENATORI. MA C'È SEMPRE IL DUBBIO SUL RUOLO
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

"Il vichingo che ruolo fa?… Non c'è nessuno che lo sa…". Proprio come il verso del coccodrillo citato nella famosa canzone per bambini vincitrice dell'edizione 1993 dello Zecchino d'oro, anche il ruolo di Lucas Beltran è un mistero. A Firenze infatti ormai da oltre un anno, ovvero da quando è sbarcato in Toscana lo scorso agosto, un tema di discussione importante è la difficile collocazione tattica dell'argentino. Sia Italiano la passata stagione che Palladino, in questo avvio di campionato, non sono riusciti a capire come inserirlo al meglio nella formazione della Fiorentina. Prima punta, seconda punta, trequartista, a Firenze è stato provato in quasi tutte le posizioni del reparto offensivo, e in ognuna di esse il Vichingo non è sembrato trovarsi pienamente a proprio agio. 

COME LO HA SCHIERATO ITALIANO
51 presenze totali per Beltran con la maglia della Fiorentina sotto la gestione del tecnico nativo di Karlsruhe. Italiano lo ha quasi sempre schierato come prima punta o come trequartista alle spalle del centravanti nel suo 4-2-3-1. A livello realizzativo il numero 9 gigliato è finito per 10 volte sul tabellino dei marcatori, sei in campionato e quattro in Conference League, alternando gol belli, come il pallonetto contro il Cukaricki in Conference League, e reti da opportunista come contro il Monza sfruttando l'errore in impostazione di Di Gregorio. 

Segno questo che il gol è una caratteristica che ha nelle corde sia giocando da centravanti unico, posizione dalla quale ha centrato il bersaglio 6 volte, sia posizionandosi alle spalle della prima punta come dimostrano i quattro gol fatti. Beltran ha dimostrato anche personalità quando, dopo una serie di errori dal dischetto da parte della Fiorentina, ha calciato, e soprattutto segnato, il rigore decisivo per il passaggio del turno in semifinale di Conference League contro il Club Brugge.

CON PALLADINO
Eppure anche quest'anno, dopo una stagione di ambientamento, nelle gerarchie parte dietro a Kean, Gudmundsson e Colpani a causa della sua indefinibilità tattica. Palladino nella sua conferenza stampa di presentazione aveva detto che Beltran ha le caratteristiche per giocare da prima punta, come del resto faceva nel River Plate seppur in un campionato meno fisico e tattico, prima di arrivare a Firenze, ma fin qui, nelle due occasioni in cui lo ha schierato titolare, lo ha utilizzato in entrambe le posizioni. 

Anche nella nazionale Albiceleste, così come ai tempi dei Millionarios, l'argentino gioca principalmente come centravanti. Ai Giochi Olimpici parigini Mascherano lo ha schierato addirittura in coppia con Julian Alvarez dell'Atletico Madrid. Una soluzione, quella del doppio attaccante, che a Firenze ancora non è stata provata. Chissà se Palladino riuscirà a trovare una soluzione al dilemma. Per il momento alla domanda "il Vichingo che ruolo fa?", la risposta, così come per il verso del coccodrillo, sembra essere "Non c'è nessuno che lo sa".