MORTO UN PAPA SE NE FA UN ALTRO: PER LA TREQUARTI VIA AL "PIANO B"

04.07.2024 20:00 di  Niccolò Righi   vedi letture
MORTO UN PAPA SE NE FA UN ALTRO: PER LA TREQUARTI VIA AL "PIANO B"
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Sorpassi. Controsorpassi. Sportellate. Ma alla fine è stata l'Atalanta a vedersi sventolare davanti a se la bandiera a scacchi e a sollevare sul gradino più alto del podio l'ambito premio in palio che risponde al nome di Nicolò Zaniolo. E la Fiorentina adesso che farà? Come si dice spesso in questi casi, "morto un Papa, se ne fa un altro", che non vuole sembrare metafora della volpe e l'uva, piuttosto che gli uomini di mercato gigliati dovranno necessariamente virare su un altro profilo, per rimaneggiare un reparto chiave nel 3-4-2-1 immaginato da Palladino, ma che, come già più volte sottolineato, è atteso ad una delle tante piccole "rivoluzioni" estive di casa viola. Colpani, in tal senso, sarebbe il "piano B" sondato da Pradè e soci, ma la trattativa con il Monza sembra tutt'altro che banale. 

CHI RESTA - L'uomo che indubbiamente rappresenta l'incognita più grande non solo del reparto, ma dell'intero mercato in uscita della Fiorentina è Nico Gonzalez. Il diez "al 99%" resterà sulle Rive dell'Arno, almeno che le (lontane) sirene della Premier non tornino ad avvicinarsi con sempre maggiore insistenza. Nel frattempo il classe '98 sarà impegnato - vedremo se dall'inizio - con la sua Argentina anche questa notte, per i quarti di finale contro l'Ecuador. Restando in casa Argentina, l'altro perno su cui (quasi) certamente poggerà il comparto avanzato viola è Lucas Beltran, che tuttavia potrebbe essere costretto a saltare le prime giornate di campionato (e tutta la preparazione al Viola Park) per gli impegni con la Seleccion alle Olimpiadi di Parigi. C'è poi, un po' a sorpresa, Antonin Barak, che gode di grande stima da parte del tecnico napoletano nonostante il disastroso Europeo con la sua Repubblica Ceca culminato con la più rapida doppia ammonizione nella storia della competizione.

CHI PARTE - O almeno, chi dovrebbe partire. Sarà alquanto difficile immaginare di risentire a settembre la caratteristica musica trap francese con cui Jonathan Ikoné era solito arrivare ad allenarsi al centro sportivo. Per l'ex Lille sembra tutto apparecchiato per un approdo in Medio Oriente, con Al Arabi e Al Duhail che si sfidano in un derby tutto in salsa qatariota. Difficile anche ipotizzare che la permanenza a Bagno a Ripoli di due come Josip Brekalo e Abdelhamid Sabiri duri più del tempo di disfare le valigie. C'è poi la questione di Christian Kouamé. L'ivoriano ha un contratto con la Fiorentina fino al giugno dell'anno prossimo e un ingaggio pesante di 2,2 milioni di euro. Per questo motivo la società gigliata potrebbe decidere di lasciarlo partire anzitempo, magari proprio al Bologna, dove il "soldato" classe '97 ritroverebbe quel Vincenzo Italiano che tanto volentieri se lo riporterebbe "in guerra".