ITALIANO: "OUT DALLA LISTA BENASSI. DOMANI BATTAGLIA. NICO SI È ALLENATO, JOVIC.."

02.09.2022 12:47 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa del Franchi - Andrea Giannattasio
ITALIANO: "OUT DALLA LISTA BENASSI. DOMANI BATTAGLIA. NICO SI È ALLENATO, JOVIC.."
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© foto di Giacomo Morini

Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dalla 5a giornata di campionato e l'avversario di turno è la Juventus di Allegri, reduce dalla vittoria per 2-0 in casa contro lo Spezia. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso come di consueto la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni.

Sul mercato e la nuova rosa: "Perdiamo Nastasic ma rientra in corsa Ranieri, che farà vedere il suo valore: lo scorso anno Ranieri ha fatto un grande campionato a Salerno e si è guadagnato questa possibilità. Faccio un grande in bocca al lupo a Nastasic. Abbiamo deciso di trattenere Kouame che si è dimostrato un professionista serio. Rimarrà fuori Benassi dalla lista dei 25. Zurkowski invece farà parte del nostro gruppo, è un giocatore giovane che ha saputo far bene. Siamo questi per le prossime 17 partite, da qui a novembre".

Su come si riparte dopo Udine: "Purtroppo siamo passati dalla poca gioia per la bella prestazione con il Napoli all'amarezza del ko di Udine. Dobbiamo affrontare le partite con equilibrio, senza deprimersi o esaltarsi. Dobbiamo reagire subito alla sconfitta, potevamo con un po' più di qualità di uscire dalla gara con un risultato positivo. Ci dobbiamo abituare: dobbiamo avere lo spirito che stiamo avendo dall'inizio dell'anno. Dobbiamo crescere e migliorare. Serve però iniziare a buttarla dentro. A Udine non è stata esaltante la prestazione sotto l'aspetto della qualità ma con un po' di concretezza in più potevamo far meglio. Dobbiamo dare battaglia alla Juve adesso".

Su Nicolas Gonzalez: "Purtroppo ha avuto un problema al tallone, gli dà ancora noia. Un giorno sembra stare meglio, poi torna ad avere dolore. Oggi si è allenato, spero che abbia risposto bene... nel ritorno con il Twente l'abbiamo utilizzato 15' per quel motivo. Vediamo come si sentirà stasera e domani, ovviamente sono 10 giorni che non si allena a pieno regime".

Su come sta Jovic: "In questa squadra ci sono elementi che ti dicono che tre partite in sei giorni non possono farle: uno di questi è Jovic, che ha giocato con il Napoli e non potevo riproporlo a Udine. Domani può dare il suo contributo: arriva fresco e lucido, lo abbiamo tenuto volutamente a riposo. Vediamo come starà. Lui ci darà tanto, ha le qualità e la personalità per mostrare a noi quello che Vlahovic ha mostrato a noi lo scorso anno".

Sulla Juventus: "L'idea nostra è sempre quella di limitare le fonti di gioco degli avversari. A Udine siamo stati in parte bravi a limitare i nostri avversari. La Juventus non è figlia solo delle punizioni di Vlahovic, è superfluo che elenchi i campioni che ci sono in quella squadra. Domani mettiamoci l'elmetto, sappiamo quanto è importante questa gara per Firenze, per cui le motivazioni ci sono tutte per fare una grande prestazione".

Sui tanti impegni e sui meriti del tecnico nell'esplosione di Vlahovic: "Dobbiamo essere bravi a diventare una brava nei tanti impegni: i 62 punti della scorsa stagione sono figli del grande lavoro settimanale. Dobbiamo ora ricercare in noi stessi quegli spunti perché ci saranno meno allenamenti e più partite: questo ci porterà a crescere e a maturare in fretta. Gli sforzi che abbiamo fatto erano in funzione del passaggio del turno, al quale tenevamo tantissimo. Abbiamo avuto tanti infortuni ma siamo stati bravi a sopperire a certi problemi. Vlahovic? C'è chi nasce già sveglio e chi il gol non ce l'ha nel sangue: il segreto dello sport è migliorarsi e vivere ogni giorno un esame. I nostri attaccanti devono andare in campo ed allenarsi duro, anche se non hanno i 20 gol nel sangue. A certi traguardi o ci si arriva da soli o lavorando".

Se si sente un allenatore integralista: "Io ragiono in base ai dati a disposizione: ci sono occasioni in cui lavoro su un singolo sistema ed altre in cui posso cambiare. Ogni anno è diverso dall'altro. Io non vado avanti per idee fisse ma sempre avendo informazioni dai miei calciatori".

Su Duncan, Bonaventura e Sottil: "Mi dispiace per Jack e chiaramente potete tutti immaginare lo stato d'animo. Duncan ancora non è a disposizione. Domani vedremo chi sarà a disposizione chi addirittura sarà al top, perché contro la Juve si deve essere al massimo".