Un'altra scelta di Palladino: Zaniolo è la possibile risposta a due problemi di questa Fiorentina

Un'altra scelta di Palladino: Zaniolo è la possibile risposta a due problemi di questa FiorentinaFirenzeViola.it
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di Alessandro Di Nardo

Abbiamo imparato, da esperti di mercato, ex direttori sportivi o insomma dai cosiddetti "addetti ai lavori", che se non si ha molti soldi il mercato va fatto con le idee. Ecco, a gennaio 2025 è pacifico dire che Nicolò Zaniolo non sia una di quelle idee rivoluzionarie alla Thomas Edison: un giocatore di venticinque anni, quasi ventisei, con alle spalle un triennio in picchiata e già una serie di fallimenti più o meno fragorosi tra Bournemounth, Galatasaray e sì, lo possiamo dire già dopo sei mesi, Atalanta. Però. Però c'è un però. 

Palladino dietro la scelta.
Che va al di là della retorica polverosa del "certi amori" e dei giri immensi, che di amore tra Zaniolo e Fiorentina, nonostante i sei anni di giovanili, ce n'è stato ben poco. Un'idea di fondo ci può essere ed è più o meno originale. Non è un'idea di mercato, ma "di campo", o meglio viene da lì, e con ogni probabilità dal manico della squadra, nonché referente primo del mercato. Non (solo) Daniele Pradè, ma (soprattutto) Raffaele Palladino: stando a quanto scrive il Corriere Fiorentino stamani, è stato il tecnico viola a suggerire il nome del numero dieci dell'Atalanta. Cosa ha spinto Palladino a bisbigliare nell'orecchio un nome che Pradè aveva depennato con forza a luglio, quando lo stesso Zaniolo aveva scelto Bergamo invece di Firenze? Il campo appunto, e le esigenze di questa Fiorentina. Che ha bisogno come il pane di un esterno un po' più incisivo dei vari Ikoné (ormai ai saluti), Sottil e Colpani. Ma ha allo stesso tempo bisogno di un giocatore che possa ricoprire il ruolo di centravanti all'occorrenza, per sostituire Kean. Solo che, visti gli standard di minutaggio di KMB - che se si regge in piedi, gioca - un investimento sul centravanti poteva rischiare di essere superfluo.

Doppio ruolo.
Ed eccoci qua a Zaniolo: l'intersezione tra le due richieste, esterno e centravanti, fatta persona. L'ex Roma è stato già reinventato puntero da Gasperini, che lo ha spesso incastonato al centro del suo attacco nel periodo in cui mancava Retegui. Le risposte sono state degne di Zaniolo, e quindi a intermittenza. Ma insomma se si voleva cercare un giocatore da bosco (fascia) e riviera (centro dell'attacco), l'intento è stato centrato. In questo Zaniolo rappresenta la personificazione del detto "due piccioni con una fava".

Cosa manca.
Per la chiusura di un'operazione che dovrebbe portare il classe '99 in prestito a Firenze fino al giugno prossimo per un esborso di 3 milioni e un riscatto fissato a 16 milioni che scatterebbe al raggiungimento del 60% delle presenze da qui a fine stagione, manca il via libera dell'Atalanta, intenta a cercare un sostituto dell'infortunato Lookman. Poi Palladino potrà finalmente avere ciò che chiedeva. Due al prezzo di uno, ala e punta.