CORVINO A RFV: "PONGRACIC A 3 DOVRÀ ADATTARSI. C'ERA IL RENNES MA LUI HA VOLUTO LA FIORENTINA"

19.07.2024 18:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CORVINO A RFV: "PONGRACIC A 3 DOVRÀ ADATTARSI. C'ERA IL RENNES MA LUI HA VOLUTO LA FIORENTINA"

Il Direttore Sportivo del Lecce, ed ex D.S. della Fiorentina, Pantaleo Corvino è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Garrisca al vento" per parlare, oltre che di mercato, del nuovo acquisto gigliato, ovvero l'ex giallorosso Marin Pongracic. Queste le sue dichiarazioni a partire dalle critiche della piazza al mercato della Fiorentina e dall'apprezzamento oggi dei tifosi gigliati per il lavoro svolto dal dirigente salentino a Firenze: "Io credo al netto di qualche fase, che ci può stare in 10 anni, di essere stato sempre gratificato da tutto il popolo viola e da tutta la città. Non posso negare di aver lasciato un club in gran salute sia a livello di prima squadra che di settore giovanile. Sono stati dieci anni intensi e importanti che ci hanno visto sempre impegnati per cercare di fare bene per la città e per i tifosi".

Sulla cessione di Milenkovic
"Milenkovic è un calciatore che era da tanti anni a Firenze. Non so perché è stato ceduto ma probabilmente anche a causa dei suoi stimoli. A volte si vuole cambiare faccia alla squadra perché alcuni giocatori vogliono cambiare aria. Milenkovic è un ragazzo straordinario sia in campo che fuori. Queste possono essere state le dinamiche. Io portai a Firenze per 5,5 milioni complessivi lui e Vlahovic, fu un'operazione congiunta. Il compito del manager è fare il meglio con il budget a disposizione. Allora fui molto criticato perché Vlahovic non era maggiorenne e occupò il posto di extracomunitario. L'importante è credere in quello che si e soprattutto farlo per gli altri più che per se stessi".

Pongracic è da Fiorentina? Come è andata la trattativa?
"Oggi girano prezzi importanti anche per giocatori che non hanno il suo stesso curriculum. Ha l'età giusta per arrivare alla Fiorentina. Viene dal settore giovanile del Bayern poi ha giocato a Dortmund, ha una sua storia. E' un centrale molto fisico e dotato di grande forza. E' agile e veloce anche se non eccelle in queste qualità come nella forza fisica. Tatticamente e tecnicamente lo conoscete, io posso confermarne il valore. Agisce da marcatore centrale nella difesa a 4. E' bravo nelle letture sia a palla coperta che scoperta. Eccelle nel gioco aereo e gioca spesso in verticale in fase di costruzione. Penso sia un marcatore importante, poi viene a giocare in un modello a tre quindi ci vorrà un po' di tempo di ambientamento".

C'era già un accordo con il Rennes?
"A volte noi dobbiamo seguire la volontà dei calciatori. Non possiamo imporre niente. Avevamo un accordo definito con il Rennes, con le firme pronte se devo essere sincero, poi il giocatore ha voluto la Fiorentina e questo è stato decisivo".

Sulle strategie del Lecce
"Il campionato nostro è diviso in tre categorie. Noi facciamo parte delle piccole squadre, per cui bisogna cercare ancora di più di alzare il livello. Anche perché quest'anno il campionato sarà ancora più intenso. Le neopromosse come Como e Parma hanno proprietà ricche, quindi diventa quasi impossibile. Però a volte si riesce a sconfiggere Golia. A volte ci siamo riusciti. La terza salvezza consecutiva potrebbe essere da record per il Lecce. Dovesse compiere il terzo miracolo sarei felice di scrivere la storia con i popolo salentino".

Il taglio dei costi per la Fiorentina può essere conciliabile con la parola ambizione?
"Uno deve cercare sempre di fare il meglio con quello che ha. Ognuno di noi ha degli obiettivi, il nostro è quello di rimanere sempre nella sostenibilità attraverso la valorizzazione dei giovani. Logico che conciliare sostenibilità e risultati è difficile. Ai tifosi della sostenibilità interessa poco. Fare risultati è difficile ma bisogna provarci . Quando a Firenze abbiamo potuto lavorare io dico "con l'olio" avremmo fatto quattro volte la Champions League se non ci fosse stata la penalizzazione. Quando è entrata in gioco la sostenibilità abbiamo fatto due ottavi posti. A Firenze ho avuto due anni di sofferenza su dieci. L'ultimo anno abbiamo avuto difficoltà, ma questo fa parte della storia di un club. Se la Fiorentina ha preso la decisione di abbattere i costi farà con quello che ha a disposizione. Secondo me c'è la voglia di fare una Fiorentina più forte".

Un saluto al popolo viola
"Abbiamo scritto tante pagine che fanno parte di una storia indelebile nei cuori dei fiorentini e nel mio. Rivolgo i miei più sinceri saluti e un abbraccio ai tifosi viola"